VERA POESIA CON IL CONCERTO DI VECCHIONI MA…

E’ stato un successo il concerto di Roberto Vecchioni a Civitanova. Il professore ha infatti incantato e coinvolto il pubblico presente in piazza XX Settembre. Ma… c’è un ma. Ad egvidenzirlo con un post su facebook Alessandro Savi che scrive: “Concerto di Roberto Vecchioni a Civitanova Marche. Pura poesia, ottima musica, una via di mezzo tra un recital e il classico concerto del cantautore. Tutto bello? No, purtroppo. No perché se, per evitare il contagio, non ti mescoli con la piccola massa al centro e te ne stai in un lato della piazza, il concerto è addirittura sovrastato dal chiacchierio della gente e non cogli una sola parola. Il colmo? Un soggetto che, sbadigliando, dice alla compagna vestita come una bancarella “Jemo fra’ sennò me ‘ddormo”. Poi tutti a reclamare Samarcanda e Luci a San Siro con Vecchioni che, giustamente, risponde “Faccio i brani che decido io”. Ma, si sa, il cantante è un juke box che deve accontentare anche chi, di un repertorio immenso, conosce appena tre brani. La soluzione? Una sola: concerti di tale livello debbono essere a pagamento. L’esatto contrario di quanto affermavano gli autonomi quarant’anni fa reclamando la gratuità della musica. C’è bisogno di un minimo di selezione delle sensibilità. A chi non capisce un caxxo propinate aggratis tutta la merda della pseudo musica contemporanea. Io voglio pagare e stare in mezzo a persone capaci di apprezzare la musica e la poesia.”

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