A fianco del lungomare Piermanni, fra le vie Del Grappa e Isonzo, esiste un parco pubblico piuttosto ampio, riccamente alberato, ma da tempo desolatamente abbandonato: l’impianto di illuminazione è da diversi mesi spento ed alcune lampade sistemate a terra sono danneggiate, le panchine in legno che adornano le rotonde sono state divelte e gettate a terra, l’ampio prato che domina tutto lo spazio è il luogo dove i cani vengono portati a spasso e lasciano inevitabilmente le loro deiezioni. Un abitante della zona, nel richiamare un signore che aveva totalmente ignorato il suo preciso dovere di recuperare le feci del suo cane, è stato apostrofato con la demenziale giustificazione: “Io porto il mio cane dove voglio”. La zona è frequentatissima e lo diverrà più maggiormente con l’arrivo dell’estate, per cui si rende necessario un sostanziale intervento di recupero di tutto lo spazio, panchine in legno comprese, e qualche sporadica sorveglianza per perseguire chi non si ottiene alle norme previste, ignorando sia l’uso dei sacchetti di recupero che quello che rappresenta un segno di civiltà ed educazione.