Il capogruppo PD Francesco Micucci chiede a gran voce “Un Consiglio comunale aperto sulla sicurezza a tutte le forze politiche, sociali, di polizia, perché tutti debbono sentirsi coinvolti e spingere il governo a dare un presidio di sicurezza degno della realtà civitanovese, che non solo in estate ma oramai tutto l’anno vede la presenza di problematiche connesse al gran giro economico presente in città. Presidio che neanche la Lega con l’allora Ministro Salvini ha mai riconosciuto alla nostra città”.
Il PD, a mezzo dell’esponente Giulio Silenzi, sono anni che solleva l’esistenza di un problema di sicurezza a Civitanova, legato al mondo della violenza, della droga, del gioco illegale, di poteri malavitosi e la scarsa presenza sul territorio di vigili e delle forze dell’ordine. Per Silenzi non è vero che Civitanova è una città sicura solo perché sono stati mandati via i rom come Ciarapica e la sua maggioranza hanno fatto credere in questi anni di continua propaganda elettorale.
Civitanova, proprio perché e’ una città attrattiva e vitale ha bisogno di presidi continui, e non solo nella stagione estiva, da parte delle forze dell’ordine oltre che di alternative culturali credibili. È necessario un continuo confronto con gli operatori del settore, prefetto e forze dell’ordine.
Critico anche l ‘ex sindaco Corvatta “È crollata – dice – la vulgata di Ciarapica per cui Civitanova è pacifica ed estranea alla violenza. Adesso prova a propagandare un altro stereotipo, quello che aumentando i controlli delle forze dell’ordine si risolva tutto». Secondo Corvatta Il fatto che in città circolino fiumi di droga non è un problema solo di ordine pubblico, ma anche sociale e culturale, di modelli e stili di vita. Chiosa affermando che “Stiamo propagandando una ‘Civitanova da bere’».
Alla richiesta di un consiglio comunale urgente e aperto a tutti si è unita anche la lista “Siamo Civitanova” di Silvia Squadroni “E’ sotto gli occhi di tutti – afferma – che la movida cittadina sia fuori controllo, con totale assenza di coordinamento tra il Comune e gli operatori, assenza di controlli, assenza di un obiettivo comune, che è quello di attrarre turisti in una città sicura, bella e che sappia offrire momenti sani di svago e di cultura, ma anche quello di garantire ai civitanovesi servizi e la possibilità di godere della propria città al meglio»