ULTIM’ORA (12.28): PER LA GIOVANE DONNA UCCISA “UNA SPEDIZIONE PUNITIVA”

a22Una spedizione punitiva, condotta con estrema violenza. I quattro uomini, Sandro Carelli, 57 anni, compagno della vittima, il figlio Valentino, e due loro amici, tutti residenti a Porto Potenza Picena, avrebbero atteso Andreea Christina Marin al rientro a casa dal night ‘Play’ di Porto Recanati, in cui la giovane lavorava. Si sono nascosti nell’atrio della palazzina di Lido Bello, dove la ragazza abitava, dopo aver mandato in frantumi i lampadari a neon, per non essere visti. Appena la donna è uscita dall’ascensore, le hanno infilato un sacchetto di plastica in testa, per stordirla, e poi l’hanno aggredita con uno o più bastoni, fracassandole il cranio (un bastone è stato ritrovato e posto sotto sequestro).    Sarà l’autopsia, disposta dal magistrato, a stabilire se la ragazza è morta subito, o se gli ultimi colpi le sono stati inferti sulla spiaggia antistante il condominio. Ad ‘esecuzione’ completata, gli assassini hanno coperto il corpo di sabbia: così, ieri mattina, l’ha ritrovato un vicino di casa uscito a passeggiare insieme al cane. Determinanti, per arrivare a individuare il quartetto, sono state le testimonianze raccolte dagli investigatori nel night della ballerina, e quella del custode della palazzina di Lido Bello. Interrogati nella notte dal pm Stefania Ciccioli, i quattro avrebbero in parte ammesso le loro responsabilità.

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