“TURISTA PER CASO” DA PARIGI A PORTO RECANATI: DEPREDATO DA UNA DONNA, SALVATO DAI CARABINIERI

Si erano conosciuti a Parigi, in un locale degli Champs Elysee, qualche giorno fa. Lui, un giovane francese. Lei, una ragazza romena. Gli aveva raccontato tante storie che, evidentemente, lo avevano fatto invaghire, rimettendoci anche in termini di denaro. La giovane donna parte per l’Italia. Lui si convince a raggiungerla e prende il primo mezzo per Ancona. Trova ad attenderlo quella ragazza che, dopo un pomeriggio trascorso in giro per negozi di un centro commerciale, lo accompagna in un B&B della costa maceratese. Pochi istanti di distrazione per una doccia veloce e l’amara sorpresa: era sparita con tutti i suoi soldi, carte di credito, l’ipad, l’iphone e la valigia. Rimasto in accappatoio e senza un euro, corre disperato per strada.  Della ladra neanche l’ombra. Si ricompone e percorre la statale 16 da Porto Potenza verso Porto Recanati. Non parla italiano ma solo francese. È notte, sta nevischiando, non incontra nessuno che lo possa aiutare mentre le auto gli sfrecciano davanti. Entra nel centro abitato di Porto Recanati, legge l’insegna CARABINIERI della Stazione di Viale Europa. Citofona. Gli risponde l’operatore del 112 della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche che, subito, comprende le difficoltà e gli invia la pattuglia della Stazione di Porto Recanati. A riceverlo negli uffici dell’Arma il Maresciallo Capo Cesare Proietti, che parla e comprende bene il francese. Non gli sembra vero di poter comunicare e comincia a ridestarsi dall’incubo, raccontando al maresciallo la sua brutta disavventura. È rimasto senza niente e forse, in cuor suo, è certo che nulla possa essere ritrovato. Conosceva quella ragazza per un nome di fantasia. Ma aveva un profilo Facebook. I Carabinieri lo iniziano ad analizzare e scoprono alcuni indizi che li avvicinano all’individuazione. Con abilità, non comune, i carabinieri di Porto Recanati, visionando le foto di un’abitazione,  estrapolano alcuni elementi per giungere ad un domicilio. Viene eseguito un accertamento urgente in un’abitazione di Sant’Elpidio a Mare. La trovano nascosta in un armadio e, nella sua stanza, l’intera refurtiva. I Carabinieri di Porto Recanati, in poche ore, non solo erano riusciti ad individuare quella donna, peraltro senza fissa dimora, mai controllata da forze di polizia in italia e di origine romena, ma rinvengono tutta la refurtiva. La conducono in Caserma, denunciandola per furto aggravato dalla destrezza, ipotizzandosi anche altri estremi di reato commessi. Quando il giovane parigino rivede i suoi oggetti ed effetti personali si lancia in un abbraccio “liberatorio” al maresciallo ed ai Carabinieri che lo avevano salvato. Non sarei più tornato in questo paese e lo avrei ricordato solo per questa disavventura, diceva ai militari, ma grazie  a voi Carabinieri ci tornerò volentieri” ed ancora “GRAZIE”.

Ma i carabinieri non si limitano a ricevere la denuncia, individuare la responsabile, deferirla alla magistratura e recuperare la refurtiva: nella logica dell’assistenza alle vittime del reato, gli trovano una struttura alberghiera compiacente, che lo ospita pur non avendo carta di credito attiva, in quanto bloccata. I carabinieri gli fanno da garanti, spiegano succintamente che il turista francese era assistito dall’Arma. Lo mettono in contatto con la famiglia in Francia e, poche ore dopo, riesce a rientrare in patria.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *