I mesi di giugno e luglio hanno visto un calo dell’8% di presenze di turisti nelle Marche, mentre per agosto la previsione è attorno al -5%. I dati della Confcommercio regionale tuttavia sono “solo apparentemente negativi – afferma il direttore Massimiliano Polacco, segretario generale Federalberghi Marche – in quanto quest’anno si è registrata una forte diminuzione del numero di italiani in vacanza (-6 milioni), e le Marche sono meta in prevalenza di connazionali”. Con il crollo ‘tricolore’, documentato dai dati della Federalberghi nazionale (-21,5% di turisti a giugno; -13% a luglio e -29,5% ad agosto) ci si aspettava una flessione molto più marcata, anche fino al -20%, come è avvenuto in altre zone d’Italia che hanno subito crolli anche del 30%. Invece le Marche hanno limitato i danni, e in autunno Confcommercio e la Regione daranno vita ad una serie di iniziative per attrarre turisti in la primavera, specie dal Nord Europa. “Considerando la storia del turismo marchigiano, legato a quello italiano (tra il 78 e l’86% del totale; ndr) – ha detto Polacco – è andata bene. La diminuzione di connazionali è stata controbilanciata dall’arrivo di stranieri”. In autunno Confcommercio punterà soprattutto sulla Svezia, anche grazie al collegamento aereo dall’aeroporto di Falconara marittima. A subire di più un rallentamento di prenotazioni e presenze sono state le località del nord della regione. Sono andate meglio Senigallia e il sud delle Marche. Alcune zone però, come Frasassi, hanno strappato un +5%, grazie a personale impegnato solo nella ricerca di turismo straniero. Nota positiva, il trend di presenze di turisti olandesi (+20%) anche se il numero di arrivi non è ancora altissimo.