Il senso civico si misura anche nei gesti quotidiani, ma davanti al polo scolastico di via Mandela a Civitanova sembra essere un concetto dimenticato. Ogni giorno, nell’ora di ingresso e di uscita dalle scuole “Annibal Caro” e “da Vinci”, la situazione si trasforma in un vero e proprio caos: auto parcheggiate in doppia fila, autobus costretti a destreggiarsi tra pedoni e vetture, senso unico ignorato e ciclisti in difficoltà.
“Perché parcheggiare in seconda fila, bloccare il traffico e mettere a rischio i nostri stessi figli?” si chiedono i docenti del liceo “da Vinci”, che da anni denunciano il problema. Nonostante le numerose richieste avanzate da ben tre dirigenti scolastici nel corso del tempo, nulla è cambiato. “Abbiamo da alcuni giorni inviato una richiesta di aiuto alla Polizia Municipale, ma a tutt’oggi di risposte concrete e fattive non ne abbiamo avute.”
Il caso più grave si è verificato di recente, quando un’ambulanza, chiamata per un intervento d’urgenza, ha rischiato di rimanere bloccata nel traffico. “Se si fosse trattato di un codice rosso, per il quale anche un minuto di ritardo può rappresentare il discrimine tra la vita e la morte?” Un episodio che ha fatto scattare l’ennesimo appello affinché le autorità prendano provvedimenti concreti.
Eppure, soluzioni esistono: “C’è un ampio parcheggio a 180 metri dalle scuole, un tragitto di meno di tre minuti a piedi”, ma molti preferiscono la comodità personale alla sicurezza collettiva. “Si tratta quasi sempre di un piccolo numero di auto, forse una ventina, che causano la maggior parte dei problemi”.
I docenti non si arrendono e continuano a chiedere controlli e sanzioni per chi non rispetta le regole. “Noi confidiamo sempre nel buonsenso di tutti, ma come educatori ci sentiamo impotenti di fronte a comportamenti negativi che possiamo fare poco o nulla per contrastare”.
Un ultimo appello alle coscienze: “Grazie a chi, con le proprie piccole azioni (spesso invisibili), ogni giorno rappresenta un esempio di civiltà, di attivismo e di buonsenso.”