“Mentre tutte le Regioni che vedono la presenza di Rifondazione Comunista e della Federazione della Sinistra al governo con il centro-sinistra hanno respinto al mittente l’introduzione dei ticket sanitari prevista dall’infame manovra finanziaria di Berlusconi e Tremonti, la Regione Marche resta in posizione ‘di attesa’ con l’intenzione evidente di applicarli alla prima occasione”. E’ la dura critica del segretario regionale di Rifondazione comunista Marco Savelli. “La ‘grande’ operazione politica tenacemente perseguita dal Pd di costruire un governo regionale dal profilo centrista con l’Idv e, soprattutto, l’Udc – con tanto di esclusione delle componenti di sinistra – si sta traducendo – polemizza Savelli – in un pesante attacco alle condizioni materiali di vita (o di sopravvivenza?) della parte più debole della società marchigiana”. “Se l’esclusione della sinistra e dei comunisti dalla maggioranza regionale doveva solo servire per produrre politiche punitive nei confronti di lavoratori, giovani e pensionati simili a quelle del centro-destra al governo del Paese, tanto valeva, conclude Savelli – allargare il ‘laboratorio’ a Pdl e Lega e costituire nelle Marche una ‘grande coalizione’ che poteva, questa si, fare scuola a livello nazionale! Sarebbe stata più trasparente anche la competizione elettorale dell’anno scorso”.
