TESTAMENTO FALSIFICATO. PER I DUE LEGALI INDAGATI DISPOSTO LO STOP DELLE ATTIVITÀ PER UN ANNO

Interdetti per un anno dalla professione i due legali, iscritti all’Ordine degli avvocati di Macerata, indagati per falsificazione di testamento e circonvenzione di incapace. La decisione del Tribunale del Riesame di Ancona e la vicenda riguarda quanto è accaduto dopo la morte di una anziana Civitanovese, ultranovantenne, deceduta nell’ottobre del 2020. L’unico figlio avrebbe dovuto ricevere l’intera eredità, ma è spuntato un testamento apocrifo, che assegnava uno dei due legali la metà del patrimonio. Le indagini svolte dalla Guardia di Finanza su delega della procura di Macerata hanno portato all’accusa per i due avvocati di aver approfittato della condizione dell’erede della novantenne, in condizioni fisiche e mentali precarie. Per gli inquirenti sarebbe stato convinto a firmare una procura generale a favore di uno degli avvocati. I due legali sono Emanuela Scoppa, 52 anni, e Claudio Monterotti, 69. Alla prima vengono contestati la falsificazione di testamento e la circonvenzione di incapace, al secondo soltanto la circonvenzione di incapace. Hanno smentito di essersi appropriati del denaro dell’erede. Secondo quanto emerso dalle indagini della Guardia di Finanza di Macerata invece i due, approfittando della fragilità del figlio dell’anziana, lo avrebbero convinto a sottoporsi a visite specialistiche per ottenere il verdetto di normalità psichica così da indurlo a revocare l’amministratore di sostegno per poter poi gestire il suo patrimonio.

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