L’amico conosciuto in spiaggia la scorsa estate diventa suo estorsore a scuola. L’incubo di un 17enne anconetano, minacciato anche di morte dal compagno di scuola, un 15enne di origine rom, è finito quando la Squadra mobile ha arrestato il baby-ricattatore mentre prendeva in consegna 300 euro contrassegnati. Poco prima dalla vittima si era fatto dare in “pegno” il cellulare. Con motivi pretestuosi, il 15enne, anche lui dell’Anconetano, aveva terrorizzato il compagno, tanto da riuscire a farsi consegnare a dicembre 4.500 euro. Un giovane sensibile, fragile, il ragazzo preso di mira: per timore delle ritorsioni non aveva esitato ad attingere ai risparmi dei genitori depositati in una cassetta di sicurezza in casa, dopo aver fatto fare di nascosto il duplicato della chiave. Proprio la scoperta dell’ ammanco da parte dei familiari ha fatto emergere la vicenda. Un caso che avrebbe potuto avere
conseguenze tragiche: il diciassettenne, prima di confessare tutto ai genitori, per la vergogna si era allontanato da casa, dopo aver lasciato una lettera di scuse. Fortunatamente padre e madre lo avevano rintracciato al cellulare, erano riusciti a rassicurarlo, a convincerlo a tornare a casa e a sporgere denuncia alla polizia.
