SULLA CIVITAPARK DA BOTTIGLIERI “DISINFORMAZIONE A PIENE MANI”

“Con riguardo alle notizie apparse sui quotidiani locali del 7 gennaio, relative alla mancata ammissione da parte del Tribunale di Macerata del piano di ristrutturazione dei debiti, ex art. 182 bis della legge fallimentare, presentato dalla società Civita Park Srl, costruttrice del Centro Commerciale “Cuore Adriatico” e del nuovo Palazzetto dello Sport di Civitanova, ed ai pericoli che potrebbe correre il Comune relativamente alla riscossione dell’IMU per gli anni 2013 e 2014, è opportuno fornire ai lettori i necessari chiarimenti che facciano giustizia della continua disinformazione svolta a piene mani dall’esponente del M5S Fabio Bottiglieri.
Dalle vicende che interessano detto piano di ristrutturazione del debito che, è bene chiarirlo, non è una procedura pre-fallimentare, non deriva nessun risvolto negativo né per l’attività sociale della Civita Park, che continua “in bonis” a fronteggiare le proprie obbligazioni, né nei confronti dei suoi creditori, né nei confronti del Comune, per le imposte allo stesso dovute.
Nessun pericolo, nessuna tragedia per il Comune, a differenza di quanto paventato dall’esponente del M5S, infatti tutti gli obblighi che la stessa società aveva nei confronti del Comune sono stati regolarmente adempiuti con la costruzione, insieme al centro commerciale, delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, compresi il Centro Fieristico ed il Palazzetto dello Sport, che non hanno gravato di alcun onere diretto né il Camune né i cittadini civitanovesi, dovendo la società, pur avendo ultimati i lavori, ricevere ancora i pagamenti dovutile, secondo le previsioni del contratto.
Tutte le partite attive e passive saranno quindi regolate in base alla convenzione urbanistica ed al contratto di costruzione e gestione del Palazzetto, compresi i debiti tributari verso il comune.
Oltre al compenso che il Comune deve ancora versare infatti restano ancora in piedi tutte le garanzie che la Civita Park aveva prestato a tutela degli interessi dello stesso Comune per la corretta realizzazione delle opere.
Va chiarito inoltre, a chi non riesce a entrare in semplici meccanismi giuridici e offre disinformazione a piene mani, che, per effetto della transazione raggiunta tra Comune e Civita Park in merito al versamento degli ulteriori oneri concessori oggetto di causa davanti al TAR, il valore riconosciuto al fabbricato che ospita il centro commerciale non è di soli 16 ml di euro, come sostiene Bottiglieri, bensì di 26 ml, con incasso per il comune dell’ulteriore somma per oneri concessori, di 954.000 euro circa, oggetto della causa, che ha consentito il pagamento del maggior prezzo di realizzazione del palazzetto rispetto agli oneri pattuiti originariamente per i due padiglioni fieristici, uno dei quali destinato poi a palazzetto dello sport.”

Da “IL RESTO DEL CARLINO” del 7 gennaio
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