STEFANO ACCORSI E MARCO BALIANI “GIOCANO CON ORLANDO” SUI VERSI DI ARIOSTO A CIVITANOVA MARCHE IL 30 MARZO

Dopo il successo strepitoso dello scorso anno con Decamerone, Stefano Accorsi, torna in scena questa volta come cantore agile e spontaneo dei versi dell’Ariosto in Giocando con Orlando, uno spettacolo interpretato accanto a Marco Baliani, che cura anche la regia, liberamente tratto da Orlando Furioso di Ludovico Ariosto in scena giovedì 30 marzo al Teatro Rossini di Civitanova Marche nella stagione di prosa promossa dal Comune con l’Azienda Teatri di Civitanova e l’AMAT, venerdì 31 marzo e sabato 1 aprile al Teatro La Fenice di Senigallia nell’ambito della stagione promossa dal Comune con la Compagnia della Rancia e l’AMAT. Giocando con Orlando è una inedita ballata per il palcoscenico in cui Accorsi saltella e gioca sulle strofe ariostesche con eleganza, passionalità e un sano tocco di ironia indagando il tema dell’amore, corrisposto e non, violento e non, tradito e non.

“Ma che c’entra Baliani con Accorsi? Tutt’e due in scena, due attori così diversi? Ma il Furioso Orlando sono già due stagioni che gira con Accorsi in scena e regia di Baliani. Che bisogno c’era di farne una nuova versione? – si chiede Marco Baliani nelle note di regia – È la stessa frittata rivoltata per riempire i teatri: perché intanto va detto che il Furioso Orlando è stato un successo di pubblico senza precedenti. Va bè e allora? Allora succede che dopo due anni ti accorgi che quello che hai fatto era una scoperta interessante ma che si poteva fare di più. Mentre seguivo Nina Savary e Stefano Accorsi nella loro evoluzione, e vedevo la forza teatrale del repertorio, della ripetizione che genera nuove idee, ecco che mi invitano al Festival di Mantova a fare una maratona di incursioni ariostesche insieme ad altri scrittori, registi, poeti, attori, il tutto di notte, nelle stesse sale e giardini dove presumibilmente Ariosto declamava il suo poema. Mentre noi, frammentati autori, dicevamo la nostra sul poema e sulla di lui figura, c’era un nastro registrato di voci attorali che interpretavano brani dell’opera. Erano insopportabili, un birignao di tromboni che nulla facevano sentire del testo ma esprimevano solo la loro altisonante tecnica vocale. Ho provato allora a immaginarmi Ludovico Ariosto tra quei giardini e in quelle sale che declama il suo poema. Ma declamava poi? Come raccontava le vicende, c’era musica, la faceva lui, era da solo? Come gli nascevano i cambi di scena, l’abbandono di un filone per cercare una nuova puntata recuperando un eroe dimenticato alcuni capitoli prima? Come decideva di accorciare, tagliare, ricucire, stava attento alle risposte del suo pubblico, provava prima di mettersi all’opera? Una grande invenzione linguistica si accompagnava per la prima volta a una grande intelligenza scenica. Un romanzo a fumetti, un compendio di future soap opere, un principio di feuilleton. Così ho voluto provare a esplorare il testo in una direzione ancor più radicale. Il gioco del teatro nel teatro è vecchio come il mondo; l’arte è saperlo condurre in un precario equilibrio, a misura, senza intaccare mai la poesia del poema, senza deridere i personaggi, senza distanza, ma con tutta la compassione amorosa dei guitti che amano le loro creature perché ci si identificano. Giocando con Orlando sorprenderà lo spettatore, che, dopo esser stato condotto al campo da gioco, alla giostra e alla helzapoppiniana baraonda, si troverà all’improvviso di fronte a qualcosa di antico: i sentimenti”.

Lo spettacolo è prodotto da Nuovo Teatro diretto da Marco Balsamo, l’adattamento teatrale e la regia sono di Marco Baliani, le scene di Mimmo Paladino, l’impianto scenico di Daniele Spisa, i costumi di Alessandro Lai, le luci di Luca Barbati.

Informazioni e biglietti: Civitanova Marche Teatro Rossini 0733 812936, Senigallia Teatro La Fenice 071 7930842 – 335 1776042. Inizio spettacolo: Civitanova Marche ore 21.15, Senigallia ore 21.

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