SILENZI SULLA BONIFICA DEL CHIENTI, “CAPPONI, MARINELLI E LA POLITICA DELLE PAROLE”

silenzi1-261x1771Capponi per quanto riguarda la bonifica del basso bacino del Chienti parla senza sapere e dice cose non vere. L’accordo di programma con il Ministero -che mi rimprovera- era un atto essenziale ed indispensabile per mettere la Provincia in condizione di concorrere al bando regionale dell’Asse V del POR FESR che utilizza finanziamenti europei. Senza quell’accordo non avremmo potuto partecipare al bando stesso e si sarebbe persa un’opportunità importante di utilizzare finanziamenti europei per la bonifica considerando poi che il Governo, il Ministero non hanno stanziato un euro e il milione previsto è stato portato via dal ministro Tremonti. La corsa alla firma, avvenuta il 7 aprile 2009, era stata determinata dalla scadenza per la presentazione delle domande prevista nel bando e fissata al 10 aprile. Capponi fa pertanto una polemica inutile e dimostra come non conosca la materia. La butta in polemica anche per tentare di giustificare un ritardo di 11 mesi -già qualche mese fa avevamo sollevato la questione- durante i quali non si è provveduto a far realizzare il progetto esecutivo e definitivo della bonifica della falda che doveva essere presentato al Ministero nei mesi di ottobre e novembre passati. Oggi ancora siamo in una fase di valutazione della idoneità delle ditte che dovranno poi concorrere alla definizione del progetto stesso. La cosa ancora più grave è che questa Amministrazione ha perso quasi un anno che va ad aggiungersi agli altri dieci da quando il basso bacino del Chienti è stato dichiarato Sito inquinato di interesse nazionale. Dieci anni in cui il comune di Civitanova, alla cui guida per la maggior parte del tempo c’era Marinelli, è stato inerte, facendo finta che il problema non esistesse. La Provincia non aveva titolarità ma ha preso ugualmente in mano la situazione. Il Ministero le ha poi riconosciuto il ruolo di Ente coordinatore in materia di bonifica. Per mandare avanti le pratiche ci vuole volontà, convinzione e determinazione, caratteristiche queste che Capponi dimostra in questo caso di non avere. E non si dica che non ci sono i finanziamenti perché la Regione ha stanziato 800 mila euro, un altro milione è della provincia di Macerata e degli altri Enti Locali interessati e a questo si dovrebbero aggiungere altre risorse che derivano dai fondi europei per i quali, grazie alla firma di quell’accordo, abbiamo acquisito titolarità. Purtroppo però ancora una volta per Civitanova prevale la politica delle parole a quella dei fatti.