SILENZI: PER LA MEMORIA, GLI STUDENTI VISITINO AUSCHWITZ

 foto-ragazzi1Da Giulio Silenzi, riceviamo e pubblichiamo:

Sono sempre stato convinto che visitare un campo di concentramento sia un’esperienza che rimane indelebile nella memoria. E’ importante non soltanto studiare la storia sui libri ma anche poter conoscere di persona, vedere con i propri occhi quei luoghi di sterminio, dove milioni di esseri umani sono stati spazzati via dalla ferocia di altri esseri umani. Gli studenti che sinora hanno fatto questa esperienza hanno raccontato la loro emozione profonda, la conquista di una consapevolezza e la responsabilità bella e tremenda di farsi testimoni a loro volta, per non dimenticare. Penso che l’iniziativa che portammo avanti in Provincia dal 2006, cioè di contribuire finanziariamente all’organizzazione di visite  ad Auschiwtz di classi scolastiche intere, una per scuola, debba essere riproposta dal prossimo anno nelle scuole di Civitanova, dando così la possibilità ai giovani studenti di approfondire e vivere un’esperienza che mantiene vivo il ricordo di quella immane tragedia, perché soltanto mantenendo viva la memoria del passato si può meglio apprezzare la nostra democrazia, l’uguaglianza e la libertà.

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COMUNICATO STAMPA N.52                                                                         26  GENNAIO 2006

 

“GIORNO DELLA MEMORIA”: IL PRESIDENTE SILENZI PROPONE UN FONDO PER LE SCUOLE CHE PORTANO I RAGAZZI IN VIAGGIO D’ISTRUZIONE NEI LAGER NAZISTI

 

Destinare apposite risorse alle scuole che intendono portare i loro studenti in visita ai lager nazisti, “perché vedere quei luoghi da vicino cambia veramente l’approccio mentale dei giovani verso i temi della deportazione e dello sterminio di massa”. E’ questa l’idea che il presidente della Provincia, Giulio Silenzi, ha lanciato oggi – di fronte agli alunni delle scuole di San Severino – partecipando all’iniziativa promossa per il “Giorno della memoria” dall’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi”.

“In una società dominata dalla tv-spazzatura – ha detto il presidente Silenzi – la scuola è l’ultimo baluardo per far interrogare i giovani sui veri valori della vita. Dobbiamo conoscere cosa accadde in quegli anni e in quei campi di sterminio, perché altrimenti non saremo in grado di capire ciò che significano realmente democrazia,  istituzioni, comprensione e rispetto dell’altrui idea. La scuola ha un ruolo centrale nell’educazione, culturale e non solo, dei nostri ragazzi e pertanto la sua opera va adeguatamente sostenuta. In Giunta decideremo come intervenire”.

All’incontro, svoltosi a palazzo Servanzi Confidati e moderato dalla dirigente scolastica Vanna Bianconi, sono intervenuti anche il sindaco di San Severino, Fabio Eusebi, l’assessore provinciale Cesare Martini, rappresentanti dell’Anpi e diversi superstiti internati nel campo di concentramento di Kahla, in Germania. Fra questi, nelle vesti di relatore, l’ex deportato Balilla Bolognesi di Esanatoglia, che in un “diario” curato da Annalisa Cegna dell’Istituto storico della Resistenza ha già raccontato il suo calvario in quel campo di lavoro tedesco. A loro gli studenti hanno rivolto numerose domande e sono affiorati molti ricordi di quella terribile esperienza: “Voi ragazzi – ha detto Bolognesi – dovete raccogliere le nostre memorie, per tramandarle alla vostra e alle future generazioni, affinché non si dimentichino gli orrori dei lager. Ma dovete fare in fretta, perché siamo vecchi ormai e fra qualche anno di noi sopravvissuti, che sappiamo davvero cosa accadde in Germania, non resterà nessuno”.

Il “Giorno della memoria” viene ricordato domani, venerdì 27 gennaio, in molti altri centri della provincia con numerose iniziative. Poi, sabato (28 gennaio), è prevista un’appendice a Macerata con due appuntamenti. Alle ore 10, l’Itc “Gentili” ospita la proiezione del film sull’olocausto dei Rom, dal titolo “Romani Rat – La notte dei Rom”; seguirà un dibattito. Alle ore 21.30, invece, all’ostello Asilo Ricci è in programma il concerto di musica Rom con “Alexian group” (ingresso gratuito).

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COMUNICATO STAMPA N. 220                                                                            14 APRILE 2006

 

SI CONCRETIZZA IL PROGETTO DELLA PROVINCIA “VISITA AI LAGER NAZISTI PER RICORDARE”: 500 ALUNNI DI 8 SCUOLE MACERATESI NEI LUOGHI DELLA SHOAH

 

Sono otto gli istituti scolastici del territorio maceratese che hanno avuto accesso al fondo istituito della Provincia di Macerata a sostegno del progetto “Visita ai lager nazisti per ricordare”. Come noto, su iniziativa del presidente Giulio Silenzi, la Giunta provinciale ha stanziato nei mesi scorsi una somma di 10 mila euro per sostenere i viaggi d’istruzione delle scuole nei luoghi della memoria e, in particolare, nei campi di deportazione o di sterminio della seconda guerra mondiale.

La possibilità di ottenere contributi per questo tipo di gita scolastica è stata resa nota ai dirigenti scolastici e 8 istituti hanno avanzato le loro istanze – che sono state poi tutte accolte dalla Provincia – organizzando viaggi d’istruzione in Italia e all’estero per quasi 500 studenti. Alcune classi hanno già compiuto il loro itinerario, altre partiranno a breve o lo faranno entro il prossimo mese di maggio. Si tratta di 72 alunni dell’Itas “Matteo Ricci” di Macerata (destinazione: campi di concentramento di Flossenburg-Weiden e di Mauthausen); di 55 liceali del Classico “Leopardi” di Recanati (campo di concentramento di Fossoli); di 25 liceali dello “Scientifico” di Civitanova Marche (campo di concentramento di Dachau); di 47 studenti dell’Istituto tecnico per geometri di Macerata (visita al ghetto ebraico e al Museo della Shoah di Roma); di 90 ragazzi dell’Itis “E. Divini” (campo di concentramento di Mauthausen) e di altri 60 dell’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi” di San Severino (campo di concentramento di Dachau); di 75 alunni dell’Itc di Civitanova Marche (campi di concentramento di Auschwitz-Birchenau); e, infine, di 70 studenti del Professionale di Civitanova Alta (campi di concentramento di Mauthausen e Dachau).

“I giovani debbono conoscere la tragedia dell’Olocausto – ha ricordato il presidente della Provincia, Giulio Silenzi – affinché mai più possa ripetersi una delle più atroci vicende della storia umana. Il ricordo di quegli orrori deve essere un monito per tutti gli uomini e deve farci riflettere sul valore della vita, sul bisogno di pace e concordia fra tutti i popoli. Vedere personalmente un lager può far capire meglio ai nostri ragazzi il significato profondo di democrazia, istituzioni, comprensione e rispetto dell’altrui idea”.

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