“Sulla vecchia fiera, è clamoroso l’autogol in cui incappa l’ex sindaco Mobili”, scrive in una nota iol vice sindaco Giulio Silenzi. “Proprio nel giorno in cui anche le cronache nazionali danno conto di una evasione milionaria, con sequestro di case e conti correnti, all’imprenditore Mario Formica, titolare della Alfad, lui se ne erge a sponsor. L’inchiesta farà il suo corso, ma mesi fa quella ditta non era stata ritenuta da questa amministrazione idonea a gestire la nuova Fiera. Mobili oggi, mentre le notizie giudiziarie imporrebbero un po’ di prudenza, contesta invece le scelte fatte dal Comune a tutela della città e del suo patrimonio. Lo capirebbe chiunque che, se ci fossimo affidati ad Alfad, ora ci troveremmo davanti a preoccupanti scenari. E’ stata quindi una fortuna non avere firmato la convenzione che ipotecava il futuro della Fiera e va dato atto che l’azione del sindaco Corvatta in Regione, con la consulenza dell’avvocato Federico Valori, ci ha evitato di doverci ora confrontare con grosse problematiche che avrebbero ipotecato il futuro delle fiere. Mobili poi la smetta di diffondere mezze verità. L’amministrazione è pronta a gestire la Fiera, ma non prima di aver effettuato un sopralluogo alla struttura e una stima dei danni provocati dagli atti vandalici, e soltanto dopo ad avviare i lavori scomputando il costo dell’intervento dal valore dei marchi. Quindi il Comune si è perfettamente cautelato con la Regione per il discorso dei danni fin dall’incontro con gli assessori Canzian e Giannini.
Caro Mobili, qui non ci sono amministratori sprovveduti o superficiali e non è il caso che faccia questo tipo di critica chi ha esposto la città al rischio delle fidejussioni fasulle per la nuova Fiera, acquisite dal Comune sotto la giunta di centro destra, e ha amministrato senza quella saggezza amministrativa che ci avrebbe evitato di spendere centinaia di migliaia di euro per le spese legali di cause che puntualmente il Comune perde. Nelle ultime due settimane, ad esempio, dovremo pagare circa 25 mila euro di spese legali e tante altre ne verranno”.
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Da “Il Resto del Carlino” del 30 maggio 2013