SICUREZZA, C’E’ BISOGNO DI INTERVENTI PREVENTIVI. L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE COSTRETTA A FARE IL “MEA CULPA”

socDa Giulio Silenzi Segretario del PD Civitanova Marche riceviamo e pubblichiamo:

“In questi giorni si è imposto il tema della sicurezza, non in relazione ad episodi di criminalità, ma in rapporto alla fragilità della vita quotidiana. Una bambina di 4 anni annegata e un anziano ucciso da un malore in acqua lungo tratti di spiaggia libera incustoditi, privi del bagnino di salvataggio, e una donna investita sulle strisce pedonali mentre attraversava la statale adriatica a Fontespina. Vicende dolorose che hanno colpito l’opinione pubblica e trovato impreparata l’amministrazione comunale, prima ancora che sul piano politico, su quello culturale e civico. Imbarazzata la giunta comunale che ha ammesso che si poteva fare di più per garantire servizi e costruire una città in cui tutti si possano sentire più protetti. La realtà ha costretto la giunta Mobili a prendere atto che le priorità di una amministrazione sono la sicurezza e il benessere dei cittadini, ha imposto all’agenda della politica – che ha finora concentrato attenzione e risorse per lo più’ sugli spettacoli – di occuparsi della quotidianità della gente. Ha soprattutto svelato la logica che ha guidato il Pdl nelle scelte del bilancio 2011. Si è risparmiato sul servizio di salvamento sulle spiagge libere, lasciate senza bagnino a giugno, e sono stati rinviati interventi indispensabili, urgenti, a tutela dei pedoni, che il quartiere di Fontespina attraverso l’associazione Fonte chiede da mesi, diretti al potenziamento della segnaletica stradale e all’illuminazione in un tratto di strada, la statale 16, pericoloso, percorso ad ogni ora del giorno e della notte da un via vai continuo di auto e tir(un ritardo ingiustificabile per una normale amministrazione) A pochi giorni dall’approvazione di un bilancio comunale blindato, non discusso con i cittadini, con le associazioni, con i comitati di quartiere e con i partiti, l’amministrazione è costretta a fare mea culpa, a prendere atto che risparmiare sulla sicurezza è stato un errore e a promettere che porrà rimedio sempre dopo i drammi mai con una visione preventiva e lungimirante. Avessero ascoltato la città invece di chiudersi nel palazzo non saremmo a questo punto.”

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