SICUREZZA, LA PREFETTURA E LA QUESTURA PRENDANO IMPEGNI PRECISI PER CONTRASTARE LA CRIMINALITA’

“In questi giorni ho avuto colloqui informali con i vertici delle forze dell’ordine polizia e carabinieri per fare il punto della situazione ed esaminare ciò che accade in città e, con un quadro integrato rispetto a quanto è emerso, adesso punto i piedi con Macerata”. Il sindaco Tommaso Corvatta interviene sull’emergenza furti in città insieme al vice sindaco Giulio Silenzi e annunciano “uno stanziamento nel bilancio 2015 per dotare la città di un sistema moderno e completo di video sorveglianza”. Il quotidiano bollettino delle imprese impunite dei ladri fa reagire l’amministrazione comunale. “Chi rappresenta lo Stato non può più eludere le risposte” osserva Corvatta che parla anche di “dati statistici della prefettura che appaiono poco realistici rispetto ai reati”. “Non possiamo più aspettare – avverte – perché non c’è più l’isola felice e Civitanova è il fulcro della provincia, è qui che si gioca la battaglia e se viene abbandonata Civitanova ci rimette tutta la provincia. Per le istituzioni ho il massimo rispetto e sul problema sicurezza ho fin qui evitato polemiche, ma la sopportazione della città è al limite. Con il questore mi sono confrontato, lui sa meglio di chiunque altro che cosa sta accadendo qui e la sua conoscenza dei fenomeni criminosi è profonda, ma la questione è che tutto ciò si riflette sul tessuto sociale di questo territorio”. Sottolinea Silenzi come “sul problema sicurezza ci sia un allarme più generale. Viviamo un periodo in cui la recrudescenza dei reati investe tutto il paese, ma a noi interessa il nostro territorio e chiediamo un’opera di controllo più visibile e più percepibile. Il problema riguarda anche noi e i vigili urbani, ma anche e soprattutto gli altri corpi di polizia”.

Una risposta

  1. Sergio Fucchi ha detto:

    Che esista un serio problema di fondo non lo metto in dubbio, ma se si analizzano i colpi messi a segno a danno di esercenti non si può non notare che questi non hanno più quei vecchi mezzi di difesa e dissuasione di più n tempi. La classica saracinesca, per esempio. Non ferma di certo il professionista ma il balordo o gli occasionali evrebbero serie difficoltà nel fare colpi veloci. La sirena luminosa e acustica che rompe i timpani è un altro vecchio deterrente che sembra scomparso. Come i sensori a pressionie sulle vetrine e le porte che scattano se il vetro viene colpito con una certa forza. Questi tre semplici accorgimenti molto probabilmente avrebbero evitato molti dei furti con scasso recentemente compiuti.

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