SIAMO DI CIVITANOVA E VOGLIAMO NUOTARE A CIVITANOVA

image

Ripartiamo altrove. Sicuramente in un ambiente più sano e con una voglia matta di dimostrare che neanche tre pseudo-dirigenti di una società, che un tempo credevamo fosse seria e in grado di portare avanti un progetto importante come quello nato nella piscina di Civitanova Marche, riusciranno a demolire una realtà sportiva come la nostra Civitanova Nuoto. Saremo “costretti” a nuotare fuori dalle mura di casa nostra, in una piscina che in realtà ci accoglie a braccia aperte, consapevole delle potenzialità che un gruppo del genere ha e potrà ulteriormente sviluppare nel tempo.
La Triade, così vogliamo chiamare i tre dirigenti che gestiscono la piscina di Civitanova Marche, ha demolito nel giro di un mese il lavoro decennale dei nostri allenatori Stefano Iesari e Pamela Pasquali che grazie al loro lavoro e alla loro passione per il nuoto hanno cresciuto fin da piccoli atleti come Luca Pantanetti Sabatini, vice campione italiano giovanile, Sok Chan Balestrieri e Beatrice Iesari che hanno rappresentato il nuoto regionale ai Campionati Italiani Esordienti, oltre molti altri compagni di squadra che si sono qualificati in questi anni a diversi Campionati Italiani e Meeting Internazionali portando a casa prestazioni e riconoscimenti di alto livello. La giustificazione della Triade che ci è stata sbattuta in faccia è semplice: il livello della squadra agonistica si è alzato troppo e le spese sono diventate insostenibili. La Triade ha fatto di tutto per entrare in conflitto con i nostri allenatori, complice anche la scadenza del contratto che li legava alla società Ippocampo di cui facevamo parte.
A nulla sono avvalse le nostre numerose richieste alla dirigenza di salvare il progetto che era nato, di tutelare la continuità del lavoro eccellente che i nostri allenatori Iesari e Pasquali stavano portando avanti. La Triade ha perfino preso in giro alcuni di noi che hanno partecipato all’assemblea annuale dei soci promettendo a tutti i ragazzi della loro squadra agonistica che “nessuno avrebbe mandato via i nostri allenatori”.
Puntualmente si è avverato il contrario. Era tutto già deciso da tempo. A nulla sono serviti gli sforzi dei nostri genitori che hanno formato la nuova società Civitanova Nuoto proponendo alla Triade di farci gestire autonomamente la nostra squadra e pagando loro gli spazi acqua che avremmo occupato allenandoci nella loro struttura di Civitanova Marche. La nuova società ha chiesto anche appoggio al Sindaco di Civitanova Corvatta, in quanto l’impianto anche se gestito dalla Triade è pur sempre di proprietà del Comune. Niente da fare, la Triade è riuscita a far valere i loro interessi anche contro il Comune di Civitanova, trasformando una struttura pubblica in una privata.
Ormai era tutto già deciso da tempo. Non abbiamo il permesso di nuotare nella nostra piscina. Nella piscina che ci ha visto crescere. Pensiamo sia un nostro diritto. Ma la Triade non ce lo permette. Andremo a nuotare da un’altra parte, con i nostri allenatori, perché noi in questo bel progetto ci crediamo.

Una risposta

  1. Mario Bordoni ha detto:

    Possono i gestori fare quello che vogliono? Chi gli ha fatto la convenzione per poter fargli fare quello che vogliono sbattendo la porta in faccia a tanti giovani e al sindaco?Si e’ fatto un gran polverone per i 50000 euro per gestire il palazzetto e qui se ne danno 80.000 e nessuno ha fiatato. Questa cooperativa di quante persone e’ costituita? tutti di Civitanova?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *