In riferimento alle dichiarazioni del Consigliere comunale Fabrizio Ciarapica riguardanti contatori staccati per morosità, l’assessore ai Servizi Sociali Antonella Sglavo replica quanto segue:
“Da giugno a dicembre 2012, sono state 55 le situazioni familiari a rischio di distacco delle utenze primarie che i Servizi Sociali hanno aiutato, con contributi economici straordinari agli indigenti, per i quali in Bilancio 2012, da gennaio a dicembre, sono stati previsti 65 mila euro e 24, sempre nello stesso periodo giugno-dicembre, sono state le situazioni di precarietà abitativa segnalate e sostenute dai Servizi Sociali per evitare l’avvio delle procedure di sfratto o per sostenere caparre di nuova locazione, a sfratto eseguito.
Da ottobre 2012, è stato istituito un fondo vincolato di quasi 49 mila euro, per fronteggiare le situazioni di sfratto, utilizzato sulla base di specifici progetti concordati fra i Servizi sociali del Comune e alcune famiglie in carico al servizio medesimo.
Le situazioni di indigenza che vengono portate a conoscenza degli Uffici comunali non rimangono mai ignorate dai Servizi stessi, cosa ben diversa quando l’indigenza non viene segnalata e non è nota.
In tutto il 2012 sono 97 i contatori staccati (gas), ma per le famiglie segnalate all’Atac sono previsti dei piani di rientro. Bisogna ricordare che la Giunta Corvatta sostiene le famiglie a 360 gradi e lo dimostra il fatto che il finanziamento comunale per le locazioni da 35 mila è passato a 100 mila euro, proprio per far sì che più famiglie possano ricevere un contributo economico per fronteggiare la spesa degli affitti.
Mi meraviglia che un ex assessore ai Servizi sociali non sappia che tutto ciò che viene segnalato ai Servizi sociali riceve una risposta, cosa ben diversa quando l’indigenza non viene dichiarata.
L’ex assessore non può riportare cifre estrapolate dall’Atac facendole gravare tutte sui Servizi sociali.
Di seguito l’articolo tratto dal Corriere Adriatico con le dichiarazioni del consigliere Fabrizio Ciarapica