Dal comunicato emesso con molta sollecitudine dall’addetto stampa della Civitanovese, Marta Bitti, abbiamo appreso che non ci sono stati stravolgimenti nella composizione del girone che include le marchigiane. Tutte e dieci le sono state incluse nel raggruppamento contrassegnato con la lettera “F”, comprendente anche le 5 abruzzesi e le 3 molisane. Resta inalterato il format a 18 squadre (considerato l’organico costituito da 166 squadre con l’ultima ripescata Arzachena, il Dipartimento Interregionale ha stilato 7 pool da 18 squadre e 2 da 20).
Nel dettaglio, il girone “F”, oltre la FC Civitanovese 1919, include: Castelfidardo, Fano, Fermana, Jesina, Maceratese, Matelica, Recanatese, Sambenedettese, Vis Pesaro, le abruzzesi Amiternina, Celano, Chieti, Giulianova, San Nicolò e le molisane Campobasso, Olympia Agnonese e Termoli.
«Il girone “F” – ha dichiarato mister Antonio Mecomonaco al termine della seduta pomeridiana di allenamento – è quello di sempre. Ero infatti sicuro che il raggruppamento fosse questo poiché non si sarebbe potuto stravolgere tutto solo per le esigenze di alcune società. Si conferma uno dei più difficili ed equilibrati dell’intera Serie D, forte anche dei molteplici derby che lo caratterizzano. Annovera difatti squadre importanti, alcune delle quali di categoria superiore. Peculiarità che lo rendono uno dei più belli della “quarta serie”: la gente si divertirà sicuramente per tutte le 34 giornate». «Attualmente – conclude il tecnico di Pratola Peligna – vedo in prima fila Sambenedettese, Campobasso e Chieti le quali hanno già costruito qualcosa di importante, ma siamo coscienti che anche noi, con qualche innesto, possiamo ben figurare e dire la nostra».
Dando uno sguardo alla composizione del raggruppamento, lo stesso include una retrocessa dalla Lega Pro, il Chieti, e quattro neo-promosse (Campobasso, Castelfidardo, Sambenedettese e San Nicolò). Rispetto alla scorsa stagione, il nutrito pacchetto dei derby regionali si arricchisce dell’inedita sfida con il neo-promosso Castelfidardo, soprattutto con il ritorno di una delle partite più affascinanti della categoria: quella con la gemellata Sambenedettese.
Analizzando le “new entry” spiccano Sambenedettese, Chieti e Campobasso, compagini di alto lignaggio che spesso e volentieri hanno incrociato le lame con la Civitanovese specie in Serie C.
La Sambenedettese, che l’anno scorso ha letteralmente ammazzato il Campionato di Eccellenza marchigiano, torna in Serie D dopo due stagioni. Nel 2012/2013 quando i rivieraschi conquistarono in volata, a discapito del San Cesareo, la Lega Pro – dove poi non riuscirono a iscriversi – gli stessi si imposero sulla Civitanovese in entrambe le gare di campionato (4-0 al “Riviera delle Palme” e 2-0 al “Polisportivo”).
Il match con il Chieti rappresenta un vero e proprio “classico”. Sono infatti praticamente innumerevoli le volte in cui le due squadre si sono affrontate in Serie C, specie negli anni ’80. L’ultimo incrocio è datato 2009/2010, Serie D. Al “Guido Angelini” la Civitanovese si impose per 2-0, mentre al “Polisportivo” i teatini si vendicarono vincendo per 1-0. I neroverdi, retrocessi dalla Lega Pro, affidati all’ex Giulianova Ronci, e si presentano ai nastri di partenza con la voglia di fare molto bene.
Un’altra partita dal grande fascino è quella con il blasonato Campobasso. I molisani, dopo non essersi iscritti in Lega Pro la scorsa estate, sono ripartiti – come la Sambenedettese – dall’Eccellenza, lasciando le briciole alla concorrenza (86 punti fatti, +15 sulla seconda) e arrivano allo start con l’obiettivo di ben comportarsi, forti di una rosa di tutto rispetto (in porta l’ex Nunziata, davanti – tra gli altri – bomber Di Gennaro), sapientemente assemblata in sede di mercato. Anche questo match torna dopo 5 anni. Gli ultimi precedenti risalgono al 2009/2010 e arridono alla Civitanovese: blitz al “Nuovo Romagnoli” (1-0) e pareggio in casa (1-1).
Dopo un anno di purgatorio, torna in Serie D il San Nicolò di mister Massimo Epifani. Questa sarà per i teramani la terza apparizione in Interregionale. Nelle 4 sfide disputate il bilancio arride alla Civitanovese con 3 vittorie ed una sconfitta (2011/2012, gara di ritorno al “Piano d’Accio”).
Il Castelfidardo, che, sulle ali dell’entusiasmo torna in “quarta serie” dopo un’assenza di oltre 50 anni, conoscendo mister Roberto Mobili, renderà dura la vita a tutte le altre 17 contendenti.
Con i biancoverdi fidardensi è fissato il primo impegno ufficiale della stagione sportiva 2014/2015. La Civitanovese, che, stando al regolamento, dovrà disputare il turno preliminare di Coppa Italia (gara unica) fissato per Domenica 24 agosto, incontrerà proprio il Castelfidardo. I rossoblù sono stati sorteggiati in casa, ma a causa del residuo di squalifica protrattosi dalla scorsa stagione (provvedimenti disciplinari assunti dopo la “chilometrica” gara del Giovedì Santo contro l’Olympia Agnonese), la gara si disputerà a porte chiuse ed in campo neutro.
La Società si sta attivando per trovare la sede adatta la quale sarà comunicata quanto prima.
Il Dipartimento Interregionale ha diramato anche il girone relativo alla Juniores Nazionale. La Civitanovese è stata inclusa nel raggruppamento “G” che si snoda lungo l’Adriatico assieme alle marchigiane Castelfidardo, Fano, Jesina, Recanatese, Vis Pesaro, alle venete Abano, Atletico San Paolo Padova, Clodiense, Delta Porto Tolle, Thermal Abano Teolo e alle romagnole Bellaria, Ribelle, Rimini e Romagna Centro.