Le Operatrici dei Centri Antiviolenza e delle Case-rifugio delle Marche esprimono soddisfazione per la sentenza d’Appello della Corte di Ancona, che ha ribaltato “la scandalosa decisione di primo grado del Tribunale di Macerata”, condannando a tre anni di reclusione l’autore della violenza sessuale su una ragazza allora diciassettenne.
“Questa decisione ristabilisce la verità dei fatti e restituisce dignità alla vittima, riconoscendo la sua parola e la violenza subita”, dichiarano le associazioni firmatarie.
Tuttavia, le operatrici sottolineano che “l’orrore delle motivazioni del primo grado resta una ferita aperta e un segnale d’allarme gravissimo sullo stato della cultura giuridica nel nostro Paese”. Le giustificazioni utilizzate dal Tribunale, secondo cui la giovane “avrebbe potuto immaginarsi gli sviluppi della situazione perché aveva già avuto rapporti”, vengono definite “un manifesto della cultura dello stupro e un atto di vittimizzazione secondaria istituzionale intollerabile”.
“Anche se la sentenza è stata riformata – si legge nel comunicato – il pensiero che l’ha generata persiste e deve essere combattuto senza tregua.”
Le associazioni richiamano la Convenzione di Istanbul, che vieta l’uso della condotta sessuale pregressa della vittima per metterne in dubbio la credibilità, e ricordano che “la protezione deve essere garantita fin dal primo momento, non solo nei gradi successivi di giudizio”.
“Questo episodio – aggiungono – deve servire da monito per tutte e tutti noi. Le aule di tribunale devono essere luoghi di giustizia e non di ulteriore violenza.”
Infine, le operatrici chiedono al Ministero della Giustizia e al Consiglio Superiore della Magistratura di rendere “obbligatoria una formazione specialistica su violenza di genere, stereotipi e applicazione delle convenzioni internazionali”.
“Solo attraverso un profondo cambiamento culturale potremo garantire che nessuna donna debba mai più sentirsi dire che, in fondo, ‘doveva aspettarselo’.”
Comunicati firmato da:
Fano – Associazione Cante Di Montevecchio Onlus
Ancona – Associazione Donne e Giustizia
Ancona – Polo 9 Società Cooperativa Sociale
Pesaro – Labirinto Cooperativa Sociale
Macerata – Servizi Antiviolenza Il Faro
Fermo e Ascoli – Società Cooperativa Sociale On The Road


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