SELF GLOBE: CONTATTI CON IL MESSICO

L’internazionalizzazione è un passaggio fondamentale per creare e cogliere nuove opportunità di crescita e la presenza di uno studio legale in grado di supportare le aziende nei delicati passaggi che portano alla concretizzazione di un accordo è un elemento decisivo.
Self Globe, azienda con sede a Monte San Martino ed uffici a Roma, sostiene lo sviluppo delle imprese agroalimentari nel mondo attraverso un modello sistemico di integrazione.
“Il nostro è un progetto unico al mondo – commenta il CEO di Self Globe, Tarcisio Senzacqua – che prevede la trasformazione, all’interno di container a norma alimentare, delle materie prime in prodotto finito senza intermediari o spostamenti logistici. Un modello sistemico di integrazione di tutte le fasi della filiera che vuole supportare lo sviluppo delle piccole imprese agroalimentari in Italia e nel mondo”.
L’azienda è già operativa in Europa, in alcuni Paesi dell’Africa, come ad esempio Costa D’Avorio, Kenya, Repubblica Democratica del Congo, Algeria, Guinea Conakry, Gambia, Marocco e dell’America Settentrionale.
“Abbiamo suscitato l’interesse anche da parte del Messico – prosegue il CEO di Self Globe – grazie all’occasione creata dal Dottor Massimiliano Gambini, Direttore della Confesercenti per l’Internazionalizzazione della Regione Lazio che ci ha permesso di esporre il modello Self Globe alla Ministra dell’Economia dello stato di Puebla, Olivia Salomon, in visita in Italia. In questa prima fase, delle associazioni di vari stati del Messico hanno visitato alcune piccole realtà italiane che si sono affidate a Self Globe e alla nostra esperienza comprendendo, così, l’importanza dell’intero progetto e constatando la capacità di intervenire, in maniera modulare, alla formazione di professionalità specifiche, al trasferimento di tecnologia e know-how e al supporto per la commercializzazione del prodotto finito. Il prossimo passo prevede una missione in Messico, per valutare le loro specifiche esigenze. Tutto il percorso si sta sviluppando con il supporto dei legali di Studia Iuris, studio legale con sede a Fermo, che stanno curando per noi la penetrazione anche nel mercato americano”.
“Per dare concretezza al progetto Self Globe in tutto il mondo – prosegue l’avvocato Luca Corridoni di Studia Iuris,– abbiamo lavorato sui contratti che si devono stipulare con i partners stranieri relativi alla fornitura degli impianti, alla costituzione di società e al trasferimento del know how, oltre che sulla predisposizione di specifici memorandum of understanding, necessari per disciplinare rapporti, patti di non concorrenza e segretezza sui processi”.
Peraltro, quando un’azienda vuole internazionalizzarsi andando ad investire in nuovi mercati, serve anche, ricorda l’avvocato Barbara Toce di Studia Iuris “uno studio legale che sappia rappresentarne le istanze alle istituzioni, alle altre associazioni interessate in Italia e nel Paese di riferimento: anche su questo aspetto del progetto abbiamo elaborato, di concerto con l’imprenditore, linee di azione, fino ad organizzare azioni di matching a livello istituzionale e con altre aziende”.

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