SEL, “MASSIMA COESIONE POLITICA E PARTECIPAZIONE PER LA QUESTIONE CECCOTTI”

ceccottiDal Coordinamento SEL Civitanova: Luigi Carlocchia, Maria Grazia Pierluca e Luigi Tartabini riceviamo e pubblichiamo:

Ieri si è tenuta una riunione fra le segreterie dei partiti di maggioranza con il Sindaco Corvatta ha per discutere della vicenda relativa al Piano ex Ceccotti, le varie questioni che da anni sono sul tappeto. Come noto il Piano ex Ceccotti è stato elaborato dalla Giunta Mobili e approvato dalla sua maggioranza con il voto contrario delle sinistre. Oggi la nuova maggioranza in vista del Consiglio Comunale del 23 novembre si trova a dover dare da un lato risposte formali alle tante osservazioni da l’altro a dover con una azione politica coerente con quanto dichiarato e scritto prima e durante le elezioni ad un progetto che non è altro che una colata di cemento.
Le valutazioni che SEL ha espresso nell’incontro partono da alcuni punti cardine quali la consapevolezza che occorre ribaltare il concetto da “quanta cubatura” si parte, si concede da quanta qualità in termini di mobilità ecosostenibile che comprende i servizi complessivi dalle Piste Ciclabili, dal Terminal dei Bus, dalla Metropolitana di Superficie, dal Verde Pubblico dal recupero e gestione dei beni culturali e archeologia industriale presenti nel sito, dal rapporto dell’area con il resto del Centro Urbano-Borgo Marinaro e Parco del Castellaro.
In questo contesto una cosa deve essere certa: l’area ex Ceccotti pur nel rispetto degli standard urbanistici e del suo ruolo strategico non potrà essere una sorta di Parcheggificio.
Noi crediamo che su questa vicenda non si possa prescindere da un principio fondamentale ossia che occorre avere una chiara visione dell’intera area senza tener conto delle varie e diverse proprietà e con la certezza in base a quanto previsto per quel sito dal PRG .
Queste ultime ovviamente non legate a presunti diritti e la consapevolezza che le norme tecniche urbanistiche non vengono stabilite da pareri legali o scadenze contingenti legate alle proprietà le quali non possono essere considerate prevalenti sull’ interesse generale.
E’ questa la nostra visione dell’uso di un’area strategica che va anche aldilà della città che ha forti implicazioni sociali e ambientali che abbiamo manifestato al Sindaco. Siamo consapevoli che si tratta di una operazione urbanistica non semplice che comunque sarà segnerà la città per il futuro. Il centro Sinistra non dovrà fallire questa sfida, la scelta che
scaturirà deve essere il segno forte di discontinuità con le politiche urbanistiche fin qui fatte nella città e segnare un concreta discontinuità. Per questo crediamo che la vicenda ex Ceccotti deve essere governata con la massima coesione politica con la massima partecipazione ricorrendo a forme di Urbanistica Partecipata che anche se non ancora codificata nella forma può svilupparsi con una sua originalità.

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