SEL, L’OSPEDALE NON SI TOCCA. DOMANI PICCHETTO E VOLANTINAGGIO NEI PRESSI DELL’OSPEDALE

ospedale-civitanova1Dal Coordinamento Sel di Civitanova riceviamo e pubblichiamo:

NON LASCEREMO che la SANITA’ e l’OSPEDALE precipitino in una crisi di cui a pagare saranno i cittadini.

Noi di Sinistra Ecologia e Libertà non ci stiamo a restare inermi senza lottare contro l’attacco alla Sanità Pubblica e al ridimensionamento dell’Ospedale.

L’attacco alla Sanità Pubblica è oramai una costante delle politiche antipopolari portate avanti sia dal governo BERLUSCONI sia oggi dal governo MONTI.

Un attacco ad uno dei presidi pubblici che in questi anni ha garantito una assistenza all’intera popolazione italiana.

L’obbiettivo del governi che si sono succeduti è chiaro:Penalizzare la Sanità pubblica attraverso la riduzione e la dequalificazione dei servizi,al super sfruttamento dei dipendenti sanitari,l’attacco ai salari,alla riduzione degli investimenti e della ricerca.Il tutto per fare cassa e per favorire la sanità privata.

I tagli alla sanità pubblica sono insostenibili e riportano indietro una conquista di civiltà.I tagli effettuati ai trasferimenti fatti dal governo nazionale alle Regioni sono immotivati e insostenibili.

Se nella Sanità ci sono sprechi,doppioni questo lo si deve alla politica che in tanti,troppi casi ha fatto della Sanità un feudo politico elettorale.

La stessa riorganizzazione della Sanità nella Marche presenta molti punti di criticità. Mentre si taglia continuano le consulenze esterne : 882.564,00 euro nel 2010 425.739,00 euro nel 2011 590.285,00 euro nel 2012.Intanto circa 500 precari fra assistenti sanitari ecc. rischiano di perdere il lavoro.

Tagli e riorganizzazione che ad oggi e in prospettiva ridimensionerà il nostro Ospedale e le prime criticità si avvertono nel servizio di Pronto Soccorso.Una situazione insostenibile per la quale SEL è impegnata a cambiare.

Per questi motivi DOMANI alle ore 12 Sinistra Ecologia e Libertà organizza presso l’OSPEDALE di CIVITANOVA un PICCHETTO e un volantinaggio per informare i cittadini e protestare contro questa grave situazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *