SEL: CON LA LOTTIZZAZIONE EX SABBATUCCI SI PREVEDA MENO CONSUMO DI TERRITORIO

ex-sabatucciDal coordinamento di SEL Civitanova Marche: Luigi Carlocchia, Maria Grazia Pierluca, Luigi Tartabini

Sulla lottizzazione ex Sabbatucci occorre spendere parole chiare davanti al silenzio politico-istituzionale che sta diventando imbarazzante e incomprensibile. La lottizzazione ex Sabbatucci è una eredità del centro destra ed è all’interno del PRG. Un PRG a cui le forze politiche dell’allora opposizione e siamo negli anni fra il 2000e il 2007, data di approvazione definitiva da parte della Provincia, votarono contro. Un Prg compromesso dalle migliaia di osservazioni e mal gestito dal Centro Destra anche attraverso varianti, accordi di programma,ecc. Un Piano regolatore al quale non è stato mai applicato il Piano Territoriale di coordinamento che include anche aree di tutela di inedificabilità. Oggi sta per arrivare in consiglio comunale dopo il sostanziale placet della maggioranza della Commissione Consigliare Urbanistica la “variante al Piano di Lottizzazione di inziativa pubblica della lottizzazione. Si tratta di un Piano di Lottizzazione che si estende su 20 ettari di area fra la Vulcangas e via Oroboni. Una Lottizzazione in cui sono previste circa 90 abitazioni mono e bifamiliari e tre condomini di 4 piani ,un centro commerciale-centro civico sede della protezione civile,ecc. Oggi siamo alla vigilia dell’approvazione della PIU’ GRANDE LOTTIZZAZIONE SU AREA INEDIFICATA della STORIA di Civitanova. Una lunga storia, richieste di edificazione lunga 40 anni di area acquistata allora come terreno agricolo. Tutte le giunte di questi lunghi anni siano essi di centro sinistra, di sinistra, di pentapartito,ecc fino all’attuale non hanno MAI sulla base di valutazioni urbanistiche RITENUTO NECESSARIO TRASFORMARE quei 20 ettari in AREA EDIFICABILE. Un travaglio politico che ha investito anche i partiti e gruppi consiliari della sinistra che nelle due votazioni del consiglio comunale (2011) o si sono presentate in ordine sparso tanto che in prima lettura il PD votava a favore con qualche eccellente assenza mentre rifondazione comunista non partecipava al voto. Nella seconda votazione approvazione definitiva il PD si spaccava e l’allora consigliere Giorgio Berdini, motivava il suo voto contrario denunciando lo scempio del territorio e votava contro e difformemente dal suo gruppo consigliare. Voto contrario anche da Rifondazione Comunista. Niente è cambiato da allora ma è da sottolineare che per far posto alla lottizzazione è stato tagliato 1/3 dell’area protetta” affaccio collinare del PTC”. Oggi in sede di presa d’atto delle Osservazioni della Provincia è possibile ripensare alla lottizzazione. Non si tratta di “comprimere gli interessi legittimi delle proprietà”. Non si tratta di CANCELLARE un diritto presente sul PRG. Qui si tratta di operare nell’interesse pubblico. Pur restando le volumetrie previste dal PRG, pur restando intatti i 22 ettari dell’area della lottizzazione è possibile realizzare un progetto che PREVEDA MENO CONSUMO DI TERRITORIO. Questa operazione “ non comprime” il diritto soggettivo stabilito dalla Cassazione con la famosa sentenza n°500 alla proprietà dell’area ma si stabilisce che ESSENDO UN PIANO di LOTTIZZAZIONE di INIZIATIVA PUBBLICA del Comune questo abbia un diverso contenuto. Tradotto non è l’ente pubblico che è al servizio del privato ma è l’ente pubblico in questo caso il Comune,il consiglio comunale che ferme restando le previsioni del Piano regolatore (le proprietà e la cubatura) le organizza in modo che venga contenuto il CONSUMO di SUOLO. D’altronde siamo o non siamo il Comune con il più alto consumo pro capite di territorio delle Marche?La maggioranza non ha detto e scritto di Urbanistica Partecipata di consumo del territorio Zero?La lottizzazione ex sabbatucci è una eredità del Centro Destra ma non è un obbligo di accettarla.Il Centro Sinistra ha il potere se non la vuole rigettare almeno di “ REVISIONARLA”.
Se passa confusamente il concetto “astratto” del diritto ad edificare saremmo davanti ad un PRECEDENTE che scardinerebbe ogni principio del potere pubblico e un grimaldello per la lottizzazione in variante ex Ceccotti.

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