SCOPERTA UNA FRODE COLOSSALE NELLA COMPRAVENDITA DI TELEFONI CELLULARI

Marche, Emilia Romagna, Lazio, Umbria e Trentino Alto Adige: sono i territori toccati dall’indagine della Guardia di Finanza di Vicenza che ha portato alla scoperta di una colossale frode nella compravendita di telefoni cellulari in Italia. A due imprenditori sono state contestate false fatture per mezzo miliardo di euro, mentre l’Iva non versata all’erario ammonta a 47 milioni di euro. Attraverso un sofisticato sistema di società cartiere venivano commercializzati telefoni cellulari a prezzi scontatissimi, grazie al mancato versamento dell’Iva. Ad accentrare i sospetti della srl vicentina era stato lo sviluppo rapidissimo della ditta, che dal 2005 ad oggi, partendo da zero, aveva sviluppato un giro d’affari di circa 70 milioni di euro l’anno.

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