Sono tredici, tutte donne e tutte impegnate in ambiti professionali diversi ma hanno in comune l’aver deciso di schierarsi a favore della lotta contro la sclerosi multipla, malattia neurodegenerativa e invalidante che colpisce in Italia 63 mila persone, soprattutto donne, in un rapporto di 3 a 1 rispetto agli uomini. L’Associazione Italiana Sclerosi Multipla ha battezzato queste 13 protagoniste della solidarietà ‘DonneOltre’ e ha raccolto le loro testimonianze in un evento che si celebra alla vigilia della festa della donna. Dal finanziamento alla ricerca, attraverso l’ampliamento di un centro di riferimento della sclerosi multipla a Genova, all’impegno per il volontariato, fino alla raccolta fondi in chiave culinaria, le ‘DonneOltre’ di Aism hanno inventato molti modi di aiutare l’associazione che da oltre 40 anni si occupa dei malati di sclerosi multipla. Le ‘DonneOltre’ hanno firmato un manifesto in cui si impegnano “a rafforzare l’identità di Aism, attraverso la testimonianza nella comunicazione”, “a promuovere la raccolta
di fondi a favore della ricerca scientifica” e “a sostenere l’affermazione dei diritti delle persone con sclerosi multipla”. “Abbiamo voluto accanto a noi donne che portano avanti grandi progetti – afferma Antonella Moretti, direttore operativo
di Aism – . L’invito rivolto è quello di pensare a un futuro in cui la sclerosi multipla non faccia più paura. Abbiamo scelto le donne perché sono le più colpite dalla sclerosi multipla. Quando nella quotidianità subentrano sintomi come la fatica e
il dolore, viene messa a dura prova anche la volontà di prendersi cura della propria famiglia”. E’ possibile contribuire alle attività di Aism anche inviando un sms al numero 45599, fino all’11 marzo, per donare 1 euro (da cellulare TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Nòverca). La donazione sarà di 2 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TeleTu oppure di 2 o 5 euro per ciascuna chiamata fatta da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb. I fondi serviranno per sostenere il progetto ‘Gravidanza e Sclerosi Multipla’, ricerca seguita dal team dell’Unità di Neurobiologia Clinica, all’Ospedale Univeritario San Luigi Gonzaga di Orbassano, Torino.