Uno psichiatra valuterà la capacità dell’ex comandante dei carabinieri di Collemarino, Ivano Brocca, di comprendere il processo a suo carico per accuse che vanno dall’associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e tentata concussione nell’ambito del fallito colpo alla sede di Ancona della Banca d’Italia. Lo ha stabilito il tribunale che, nel frattempo, ha stralciato la posizione processuale di Brocca da quella degli altri imputati (Francesco Lestingi, sovrintendente di polizia, Olinto Bonalumi, presunta mente della banda e Michele Cristiani). Resta più sfumata la posizione di un quinto imputato, Gaetano Pirone, appuntato dei carabinieri, accusato di corruzione perché avrebbe accettato la promessa di vantaggi da Bonalumi per favorire in qualche modo il progetto. L’udienza per Brocca è stata fissata per il 5 giugno mentre per gli altri il 9 ottobre.