La gestione “oculata” della sanità marchigiana, “fa sì nessun taglio sul personale debba essere effettuato nella regione, fra le pochissime in equilibrio di bilancio. Scongiurato dunque lo scenario di 2.700 tagli al personale, fra medici e personale sanitario previsto dal decreto del Governo sulla spending review”. Lo afferma una nota dei sindacati della dirigenza medica. “L’obiettivo di migliorare il sistema orientando i tagli alla razionalizzazione, piuttosto che a riduzioni trasversali della spesa – si legge – è stato perseguito con tenacia dalla Regione Marche, attraverso il costante impegno del Dipartimento per la Salute e per i Servizi sociali e dell’Agenzia regionale sanitaria, in stretta collaborazione con il Governo centrale e gli operatori del Servizio sanitario regionale”.
