Stefano Mei, noto albergatore civitanovese ed ex consigliere comunale, ha vissuto in prima persona le difficoltà del Pronto Soccorso, trascorrendo tre giorni accanto al padre anziano, costretto a rimanere su una barella per mancanza di posti letto. Nonostante il caos e i problemi strutturali, Mei ha voluto sottolineare l’incredibile impegno del personale sanitario.
«C’è mancanza di personale e le strutture sono vecchie, ma nessuno interviene da anni», afferma Mei, evidenziando una sanità in sofferenza. Tuttavia, oltre ai disagi, ha potuto osservare la dedizione di medici e infermieri: «Non so se definirli eroi o angeli, ma lavorano con professionalità, affrontando ogni situazione con serietà, senza mai una parola fuori posto».
Mei racconta di aver visto operatori prendersi cura di anziani soli, pulire con rispetto e gentilezza, e persino scusarsi per colpe non loro. «Sono sempre disponibili, nonostante il carico di lavoro enorme, e svolgono questo mestiere solo per passione e vocazione».
Pur riconoscendo le criticità della sanità pubblica, Mei ha voluto lanciare un messaggio di gratitudine: «Possiamo discutere dei tempi di attesa, ma lasciatemi dire un enorme grazie a queste donne e questi uomini che si prendono cura dei nostri cari in situazioni veramente difficili».