Flash mob di una trentina di giovani oggi davanti all’ospedale di Urbino in difesa del
nosocomio di Cagli, destinato alla riconversione. Se il piano regionale entrerà a regime, Urbino diventerà l’ospedale più vicino (distante fino a 70 minuti da alcune frazioni del comune di Cagli) e di riferimento per un territorio molto vasto. Con lo slogan “l’ospedale di Cagli non si tocca” stampato su una maglietta, i manifestanti si sono gettati a terra nel cortile, rivendicando “il diritto alla salute, senza campanilismi, ma con il desiderio di continuare a vivere dove si é nati”. I giovani si muovono a supporto del Comitato pro ospedale di Cagli.