CURRERI: “EMOZIONATO PER L’AMICIZIA. TORNERÒ A TUTTOINGIOCO”

curreri-e-bucci2“Emozionato per l’amicizia” dimostratagli da una calorosa Piazza San Marone, Gaetano Curreri, cantante degli Stadio giovedì sera a Civitanova per la trentesima edizione della Festa Salesiana, ha promesso di tornare. “Magari a Tuttoingioco, magari con Roberto Roversi”, uno dei più grandi poeti e intellettuali italiani, suo amico e autore di testi imprescindibili nella storia della musica leggera come Chiedi chi erano i Beatles o Com’è profondo il mare.
Ad introdurre la serata patrocinata da Comune, Assessorato alla politiche giovanili della Provincia di Macerata e Fondazione Carima, è stato il direttore dell’opera salesiana, Don Giovanni, che ha spiegato il senso della serata intitolata Lungo le strade “per raccontare attraverso i valori della musica e dello sport – ha detto – da dove siamo partiti e come svolgiamo nostra opera di educazione dei giovani”.
Curreri ha raccontato la sua storia: dall’oratorio con la prima tastiera compratagli da un salesiano, all’incontro con Dalla fino al sodalizio con Vasco Rossi “la persona più buona e onesta che io conosca, chi lo ritiene un cattivo maestro non sa cosa dice”. Con lui sul palco, Alberto Bucci, allenatore pluricampione d’Italia di Basket e oggi motivatore, anche lui “cresciuto sui campetti dei salesiani”. A condurre, Evio Hermas Ercoli, che ha guidato la serata attraverso le canzoni suonate dal vivo dai Talk Radio, ognuna scelta per lanciare un tema diverso: dall’amicizia alla politica, dalla droga all’amore, fino al senso della vita.
Curreri, che doveva cantare “forse l’ultima canzone” è stato invece generosissimo e già dalle prime note di Sorprendimi si è alzato in piedi e ha improvvisato. Ha poi proseguito con Chiedi chi erano i Beatles fino a chiudere con Buoni o cattivi e Un senso, entrambe scritte a quattro mani con Vasco Rossi.

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