SABATO L’APERTURA DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE CIVITANOVA DANZA

apertura12Nello spazio raccolto di piazzetta Conchiglia, cuore del borgo marinaro, si è alzato sabato pomeriggio il sipario sulla diciannovesima edizione di Civitanova Danza, il Festival promosso dal Comune di Civitanova Marche, Teatri di Civitanova, AMAT con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Marche, della Provincia di Macerata, della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata e della Camera di Commercio di Macerata.

Tante le persone che si sono raccolte intorno ai giovani coreografi e performer tra i più apprezzati della scena contemporanea, Fabio Crestale e Daniele Ninarello, e che con il loro calore hanno contribuito a rendere l’atmosfera completamente nuova e ancor più rarefatta, creata dalle evoluzioni dei ballerini su musiche di Arvo Part e Bach. Presenti, tra il pubblico, il sindaco Tommaso Claudio Corvatta, il vicesindaco Giulio Silenzi, il direttore artistico Gilberto Santini.

Il brindisi serale dell’estate civitanovese è proseguito in “prima serata” al teatro “Rossini” con la compagnia “Aterballetto” che ha messo in scena la favola danzata di “Alice nel Paese delle Meraviglie”, e in un teatro Annibal Caro stracolmo di persone per la prima italiana “Grave”, performance della compagnia Dewey Dell. La formazione, nata dall’unione di quattro ragazzi, tre fratelli Teodora, Agata, Demetrio Castellucci ed Eugenio Resta, ha visto in scena – accanto a Agata e Teodora Castellucci in una coreografia di circa dieci minuti, parte della presentazione finale – dieci ragazze civitanovesi che stanno partecipando in questi giorni ad un workshop con la compagnia.

Il progetto artistico del festival è di Gilberto Santini (direttore AMAT). Main sponsor è Ica alla quale si affianca Paciotti spa, Hotel Miramare e Maxicar.
Foto in allegato

Prossimo appuntamento giovedì 12 luglio, al Rossini.
Un debutto in prima italiana segna giovedì 12 luglio al Teatro Rossini la seconda tappa del festival internazionale Civitanova Danza con Spellbound Contemporary Ballet che presenta al pubblico italiano per la prima volta Lost for words seguito da Downshifting.

Lost for words (l’invasione delle parole vuote) è un brano di ‘pura danza’ che ha già avuto una prima presentazione in forma di studio in America dove è stato amatissimo da pubblico e critica. A Civitanova Marche debutta la versione completa con l’intera compagnia diretta da Mauro Astolfi, uno degli autori contemporanei maggiormente rappresentativi sulla scena europea che firma entrambe le coreografie. Downshifting è un lavoro che segna un punto di svolta nelle produzioni degli ultimi tempi, un ritorno all’essenziale; tolti gli orpelli di costumi e scenografie invadenti, chiusa temporaneamente in un cassetto la voglia di rivisitare temi classici, figure, archetipi e storie da narrare, la compagnia riscopre in questa coreografia sé stessa. “Downshifting è per noi – scrive la compagnia nelle note allo spettacolo – un veicolo di energia, come un canale di comunicazione tra individui, una misteriosa porta per toccare l’interno dell’uomo e un irrinunciabile mezzo per decifrare persino il linguaggio segreto della natura. I nove danzatori tornano al movimento puro, al linguaggio essenziale, per ritrovare l’origine della forza della compagnia.”

Nato a cavallo tra il 1994 e il 1995 , fondato e diretto da Mauro Astolfi, Spellbound Contemporary Ballet rappresenta attualmente una delle maggiori espressioni della coreografia italiana. Forte di una cifra stilistica inconfondibile e di eccellenze in termini di qualità degli interpreti, la compagnia si colloca oggi nella rosa delle proposte italiane maggiormente competitive sul piano dell’offerta culturale internazionale. Il palcoscenico della Spellbound, espressione libera di una danza che si offre al pubblico con un vocabolario in continua sperimentazione e geometrie sempre nuove, ha incantato le platee dei principali festival in Italia come in Spagna, Croazia, Stati Uniti, Corea, Serbia, Bielorussia, Germania, Austria , Francia e Thailandia e creato una factory culturale ormai esempio e punto di riferimento ispirazionale per diversi giovani coreografi emergenti. Gli anni delle principali produzioni sono certamente quelli dal 2001 in poi, con le creazioni Camouflage, Quattro-il disordine delle stagioni, Stati Comunicanti, Duende, Carmina Burana, Nafas, Emotional Balance, Downshifting, Lost For Words, Le Quattro stagioni, Don Giovanni. A suggellare questi primi quindici anni di vita della compagnia le commissioni nel 2008 per la Biennale di Venezia con la creazione Don Giovanni o il gioco di narciso e per la Fondazione Picasso di Malaga in Spagna con la creazione , omaggio alla donna, For Her. Dal 2010 l’attività di Spellbound Contemporary Ballet è rappresentata in Austria, Germania, Svizzera e Scandinavia da Cultur Partner e dal 2011 in Canada, Usa, Messico da Elsie Management. Nel 2012 Spellbound è l’unica compagnia italiana assegnataria di un NDP subsidy per un tour negli Stati Uniti che permetterà la realizzazione di cinque settimane di tournée durante la stagione 2012/2013 nelle principali città degli States.

La diciannovesima edizione del festival dedicato al Maestro Enrico Cecchetti è promosso dal Comune di Civitanova Marche, dai Teatri di Civitanova, dall’AMAT, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Marche, dalla Provincia di Macerata, dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata e dalla Camera di Commercio di Macerata. Il progetto artistico è di Gilberto Santini (direttore AMAT). Main sponsor è Ica alla quale si affianca Paciotti, Hotel Miramare e Maxicar.
Per informazioni e biglietti: Teatro Rossini 0733 812936, AMAT 071 2072439. Inizio spettacolo ore 21.30.

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