Il lavoro è “il grande assente” dal dibattito sul riordino delle Province. “Di tutto si parla
– afferma la Cgil Funzione pubblica delle Marche – meno che di quelle donne e uomini che si trovano ad operare tra tagli lineari alle spese e agli organici, blocco dei contratti e del turn-over, e che ora rischiano di essere vittime di processi di mobilità inaccettabili”. Il sindacto fa riferimento in particolare ai Centri per l’impiego, la cui attività è stata garantita finora anche dai lavoratori precari. I loro contratti però sono in scadenza e la Cgil sollecita un intervento delle istituzioni per la stabilizzazione di questi lavoratori.