Un 29enne di Treia è stato costretto a pagare 250 euro dopo una serie di telefonate minacciose. Il motivo? Non si era presentato a un incontro sessuale prenotato.
Esasperato, l’uomo ha denunciato tutto ai carabinieri, facendo emergere un altro episodio di estorsione attribuito a Nicolò Zampolini e Gloria Ripari, la coppia civitanovese già arrestata nei giorni scorsi per ricatti simili.
Secondo l’accusa, i due pubblicavano annunci per incontri intimi e, quando qualcuno rispondeva, pretendevano denaro per non rivelare il suo interesse. Avrebbero ottenuto pagamenti da cinque vittime, mentre una si era ribellata.
Le indagini, condotte dai carabinieri di Ancona, hanno già individuato casi a Montecosaro, Sarnano, Monte San Giusto e Sant’Elpidio a Mare. Ora, un altro uomo di Sarnano ha denunciato il ricatto. Gli investigatori sospettano che possano emergere altre vittime.
Durante l’interrogatorio, Zampolini si è assunto ogni responsabilità, dicendo di aver architettato la truffa per necessità economiche. La moglie ha sostenuto di non sapere nulla e di aver creduto che il denaro provenisse da lavori in nero.
Entrambi restano in carcere, dopo che il giudice ha respinto la richiesta di misure meno severe per la donna. Il loro avvocato sta preparando un ricorso al tribunale del riesame.