Ci sono elementi di prova convergenti che fanno ritenere l’avv. Luca Varani responsabile dell’agguato con l’acido che ha sfigurato la sua ex, Lucia Annibali. Il professionista dunque deve restare in carcere. Lo ha deciso il gip di Pesaro che ha convalidato il fermo per lesioni volontarie gravissime e firmato un’ordinanza di custodia cautelare per l’alto pericolo di fuga dell’indagato, che ha parenti che risiedono negli Stati Uniti. Nelle venti pagine dell’ordinanza, il giudice cita un’informativa arrivata un mese fa alla polizia da una fonte confidenziale secondo cui un avvocato stava preparando un agguato con l’acido ad una donna. Sono intanto ancora ricercati i due sicari albanesi ritenuti gli esecutori del lancio della sostanza corrosiva che ha quasi reso cieca la vittima, 35 anni, anche lei avvocato, ora è ricoverata nel centro ustionati di Parma in attesa di un intervento chirurgico. Il difensore di Varani aveva chiesto la scarcerazione del suo assistito, che si dichiara innocente.