REGISTRATO CON CODICE VERDE ALL’OSPEDALE, MUORE IL GIORNO DOPO PER UN’ANEURISMA

La notizia di un 74enne morto per un’aneurisma dopo essere stato il giorno prima registrato con codice verde al Pronto Soccorso, fa emergere ancora una volta la situazione drammatica in cui versano i Pronto Soccorso di moltissimi ospedali marchigiani. Il fatto in questione è accaduto a Jesi ma file interminabili e situazioni da “terzo mondo” si registrano anche a Femo, Macerata, ecc.
Persone stese su barelle lasciate per ore in attesa prima che un medico le visiti, poi come è accaduto a Macerata nei giorni scorsi, dopo la visita e la constatazione della necessità di un ricovero, nessun letto disponibile nei reparti dell’ospedale.
E le vittime costrette a subire questa situazione, non sono solo le persone che si recano al Pronto Soccorso, ma anche i medici e gli infermieri che si trovano a dover far fronte alle tante richieste d’aiuto.
A Jesi, Carlo Mosca era stato registrato con un codice verde, il che significava un’attesa infinita. Decide di andare a casa perché c’è troppa fila e il giorno dopo muore.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *