Dai dati sui reati commessi nel Comune di Civitanova dal 2011 ad oggi inviati al Sindaco dalla Prefettura di Macerata emerge che forse, con gran dispiacere di alcuni burloni della rete, è proprio un fatto di “percezioni”.” Ad intervenire e’ Pierpaolo Rossi della Lista Uniti per cambiare che poi aggiunge: “I dati, comunque mai del tutto confortanti, confermano nel 2014 (fatte le dovute proporzioni dato che sono relativi ai primi 8 mesi dell’anno) la tendenza del 2013 e quindi confermano anche la netta diminuzione dei reati rispetto al biennio 2011/2012 in controtendenza rispetto ai catastrofici allarmismi dell’opposizione e soprattutto alle apocalittiche “percezioni” degli sfascisti della rete. Tutto ciò in base a dati certi della Prefettura.
Quello che salta agli occhi però sono i dati relativi ai furti, rapine e danneggiamenti che credo diano una chiara risposta sul potere deterrente dell’ordinanza antiaccattonaggio e sullo spauracchio rom.
I dati infatti indicano, per il biennio 2013/2014, inequivocabilmente un’inversione di rotta rispetto al biennio 2011/2012: probabilmente (prevedendo i commenti) non sarà merito di Corvatta ma almeno può in qualche maniera essere dimostrata l’inefficacia del potere deterrente tanto caro a Corallini e alla Recchi e può essere ridimensionata la sensazione di “terrore” amplificata ad hoc da incoscienti dichiarazioni fatte sulla stampa ed in rete da altrettanto incoscienti “personaggi in cerca d’autore”.
Ora, come furbescamente qualcuno ha già fatto, diventerà una questione di sfruttamento di bambini ed invalidi: ma perché a Civitanova nessuno si preoccupa mai dello sfruttamento dei lavoratori extracomunitari nelle nostre aziende o nei nostri campi, dello sfruttamento delle prostitute e dei trans o dello spaccio e del consumo di cocaina ed eroina?”
Se i numeri sono veri tutto il casino di questa estate era una montatura