Sarebbe iniziata nel 2009 la serie di rapine in farmacie marchigiane messe a segno da Maurizio Pierangeli, 47 anni, il pescatore di Civitanova Marche arrestato il 3 agosto scorso dai carabinieri di Ancona e San Benedetto del Tronto, con l’ausilio dell’unità cinofila delle Fiamme gialle, a Porto D’Ascoli, dopo l’ultimo colpo assestato in zona. Ne avrebbe parlato lo stesso Pierangeli nell’interrogatorio di ieri in carcere davanti al pm di Ancona Rosario Lioniello. Durante il faccia a faccia, durato circa mezz’ora, l’indagato avrebbe ammesso la responsabilità delle rapine contestate, riferendo però di non avere dei ricordi precisi in merito. Secondo gli investigatori, sarebbe stato l’autore di almeno 18 colpi in tutta la regione. L’uomo è stato fermato pochi minuti dopo essere uscito dalla farmacia Parisani di via Mare a Porto d’Ascoli, dove si era impadronito di 2.000 euro. La modalità delle rapine sarebbe stata sempre la stessa: si presentava in orario di chiusura col volto travisato – berretto da baseball e scaldacollo -, con un coltello a serramanico in mano faceva allontanare i dipendenti dal bancone e quindi svuotava le casse. A Porto D’Ascoli, due carabinieri in pattuglia si sono insospettiti nel vedere un uomo uscire di fretta dalla farmacia e disfarsi di uno scaldacollo. A incastrare il rapinatore anche l’auto Opel Corsa utilizzata da Pierangeli, e notata da testimoni dopo alcune rapine. Sono comunque in corso gli accertamenti dei carabinieri di Ancona per ricostruire la serie dei colpi messi a segno.
