RAPINA IN GIOIELLERIA: LA POLIZIA E’ ARRIVATA SUL POSTO COME TUTTE LE ALTRE FORZE DELL’ORDINE

volante-poliziaSignor Lucci, abbiamo deciso di pubblicare il suo commento non soltanto nell’articolo in cui lei lo ha postato https://www.civitanovalive.it/?p=33662, ma anche sulla home perché riteniamo giusto che le cose che lei dice siano condivise con tutti.

“Vorrei entrare in questa discussione in punta di piedi, perché è proprio in queste circostanze che non ci si dovrebbe muovere come elefanti in una cristalleria, io sono poliziotto e cittadino civitanovese la mia famiglia ed i miei figli vivono in questa città. Quando avvengono episodi come quello degli scorsi giorni che ci fanno capire che il nostro vivere quotidiano può essere messo in pericolo da atteggiamenti bestiali come quelli di cui si discute è normale che si cerchi di attribuire la responsabilità a qualcuno. Come è normale che ci faccia paura ammettere che la nostra città sia come qualsiasi altro luogo di questo nostro paese e cioè un posto dove in ogni momento potremmo essere esposti al pericolo. Al di la delle basse speculazioni o dei vari tentativi che in questi casi possono avvenire per cercare di costringere l’Amministrazione Provinciale della Polizia di Stato a percorre modelli operativi che più aggradano questo o quella organizzazione sindacale, mi piacerebbe si sapesse che la Polizia è arrivata sul posto esattamente come le altre forze di Polizia e con i medesimi tempi. Tutti i sistemi operati sono perfettibili, ma l’allarme giunto è stato interpretato, diramato e l’intervento assolto nell’arco di pochi minuti e non meramente girato ad altri enti. Questi sono i fatti e non sono confutabili da alcuno. E’ vero che tutto ciò è di scarsa consolazione per chi subisce un reato odioso e cruento come quello avvenuto, ma se vogliamo essere seri e concreti nell’esposizione della realtà è bene sapere che mentre la percentuale delle rapine risolte a seguito di indagine è in genere piuttosto alta, meno del 2% sono i casi di rapinatori che vengono arrestati all’atto del compimento del reato. Questo dovrebbe farci capire che forse solo il presidio fisso di ogni singolo negozio escluderebbe la possibilità che questo venga rapinato. Oltre al dolore che provo perché un fatto del genere è avvenuto nella mia città l’unica cosa che mi ha veramente ferito sono state le frasi scritte dalla signora Vittoria Cattolica e ciò “SE NON CI TUTELATE SE NON VI GUADAGNATE LA PAGNOTTA ANDATE A CASA FACCIAMO DA SOLI………”. Cara signora, sono 30 anni che faccio questo mestiere ed ho cercato di onorarne ogni singolo giorno, i segni di ciò che dico sono scritti sul mio corpo ed ogni volta che cambia il tempo mi ricordano quante notti, quanti Natali, quanto Capodanni ho trascorso lontano dai miei figli nella speranza di assicurare loro un mondo più decente dove vivere. Bisognerebbe capire con un’analisi meno egoistica e più collegiale perché Civitanova Marche è rimasta al palo con gli organici, perché ad esempio, una realtà come quella di San Benedetto presso che identica alla nostra può contare 20 persone più di quante ne sono assegnate da noi ….. Oppure capire perché Fermo con una Provincia che non partirà mai, si ritrova 100 poliziotti in Commissariato… se 5 o 6 si fosse riusciti ad intercettarli verso Civitanova Marche oggi probabilmente non mi troverei qui a scrivere…. Di chi è la colpa ? ….. secondo me di tutti. Sicuramente in qualche modo anche la mia… cosi non faccio come tutti quelli che di solito danno la colpa agli altri…..; del mondo Sindacale della Polizia di Stato di cui anch’ io, quale iscritto faccio parte, il quale nell’arco del trascorrere del tempo ha preso posizioni sempre più personalistiche e meno cariche di principi…; del mondo politico anche locale che non ha capito che prima di discutere del modello di sicurezza ideale bisognava costruirla, imponendo in maniera realmente sentita ai vari Prefetti che si sono susseguiti il potenziamento dell’organico del Commissariato…; delle Amministrazioni Provinciali della Polizia di Stato che via via, si sono insediate a Macerata che non sono riuscite a far percepire al Ministero degli Interni, che la nostra provincia probabilmente non è mai stata poi un’isola così felice…….e via dicendo.- Per concludere voglio far presente cosa mi disse 30 fa un mio istruttore proprio quando mi comunico che avevo superato l’esame per diventare Agente di P.S….” vedi tu oggi pensi di aver conseguito un risultato importante.. ma ricordati.. la Polizia è come il “bagno” quando se me ha bisogno deve esserci,… quando non se ne ha bisogno, troverai che a molti farà scifo anche parlarne. Dopo l’onda emotiva di questo spiacevole e doloroso fatto di cronaca mi piacerebbe che tutte le componenti sociali di questa città cominciassero seriamente ad interrogarsi su che tipo di “bagno” vuole e sul reale peso specifico che è capace di mettere sul piatto per poterlo ottenere.”

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