L’allarme di rapina è giunto verso le ore 11 al 112 della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche. Un uomo, con volto travisato, aveva minacciato i clienti ed il personale di una Farmacia del centro di Civitanova Marche, riuscendo ad impossessarsi di diverse centinaia di euro. Era fuggito a piedi per Corso Vittorio Emanuele e, da lì, lo avevano inseguito più cittadini che avevano assistito allibiti alla scena. Un fuggi fuggi a piedi con alle calcagne cittadini che, in costante collegamento con il 112 (nella foto gli operatori del 112 in servizio ieir mattina), aggiornavano sul percorso di fuga del rapinatore.
È scattata una imponente battuta messa in atto da pattuglie di Carabinieri e Polizia di Stato nelle vie del borgo marinaro, imbiancate da una nevicata che ha investito Civitanova e trafficate per il coincidente mercato settimanale. Dalla Caserma di Via Carnia si sono concentrati sui luoghi delle ricerche tutti i Carabinieri disponibili e, sotto il coordinamento della centrale operativa del 112, hanno percorso – a piedi – il nugolo di stradine che conducono ad un istituto religioso. Quindici minuti realmente concitati. Il rapinatore, quando è riuscito a staccare gli inseguitori, ha provato a scavalcare la recinzione del parco che divide l’istituto ecclesiastico con il polo didattico. Ma c’erano i carabinieri al di là della recinzione ed ha invertito la rotta per rifugiarsi di nuovo verso via della vela; ha asportato una bicicletta ed ha seminato tre militari che lo incrociavano, a piedi, su via Garibaldi. Di nuovo nei giardini della zona ceccotti, a scavalcare recinzioni e provare a farla franca. Lo avvistava un altro cittadino, un carabiniere in congedo che, con immutata fedeltà, aggiornava della posizione del fuggitivo la centrale dell’Arma dei Carabinieri.
Il fine corsa dopo il cavalcavia di viale indipendenza: gli lo hanno imposto insieme i Carabinieri del Radiomobile ed il personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova. Non è riuscito a seminare il brigadiere in servizio sulla gazzella dell’Arma, podista per diletto, che lo ha inseguito per diverse centinaia di metri, sfiancandolo sino ad ammanettarlo assieme agli altri militari dell’Arma e della Polizia di Stato che convergevano in sincrono.
Si tratta di un italiano di 37 anni, originario di Montecosaro, di cui non vengono diffusi dati ed effigie fotografiche per esigenze investigative.
È stato arrestato per rapina aggravata. Rinvenutagli addosso ancora la refurtiva della rapina in farmacia: 1.430 euro in banconote di vario taglio (nella foto il Carabiniere del Radiomobile che rinveniva la refurtiva). Rinvenuta anche la bicicletta che aveva asportato per agevolarsi la fuga (nella foto gli agenti di P.S. che rinvenivano la bicicletta). Effettivamente col traffico piuttosto denso che c’era stamane in centro città, per la neve e per il mercato, la fuga a piedi poteva agevolarlo nel farlo dileguare. Ma non ha fatto evidentemente i conti con un “esercito” di cittadini onesti e collaborativi, i civitanovesi, che hanno consentito alle Forze di Polizia della città (Carabinieri e Commissariato di PS) di ottimizzare le loro ricerche operate in stretto coordinamento fra le due centrali operative di Carabinieri e Polizia.
A carabinieri e poliziotti che, col fiatone, lo erano riusciti a bloccare, oltre ad ammettere la sua evidente responsabilità provava a scusarsi, che era disperato e senza lavoro.
L’arresto per rapina aggravata e la traduzione alla casa circondariale di Montacuto, a disposizione del magistrato di turno presso la Procura di Macerata, Dr. Andrea Belli.