Hanno scavato un foro sul retro dell’edificio che nella zona industriale di Loreto ospita la Banca Monte Paschi di Siena, si sono calati all’interno, e ieri mattina alle 8, quando la banca ha aperto i battenti, hanno immobilizzato il vice direttore e due impiegati armati di due pistole giocattolo, e si sono fatti i circa 30 mila euro che c’erano in cassaforte. Due banditi fra i 25 e i 30 anni, accento napoletano, volto completamente travisato, vestiti di nero, hanno messo a segno una rapina da manuale, prima di darsi alla fuga a bordo di un’auto condotta da un complice che li aspettava fuori, lungo la Ss 77. Secondo i carabinieri, che conducono le indagini, la banda dovrebbe aver agito dopo uno o più sopralluoghi nella filiale, che è dotata di telecamere di sorveglianza (alcune immagini del colpo sono al vaglio della Scientifica), il cui occhio però non inquadra la stanza in cui è stato praticato il foro: un ufficio riservato ai colloqui con i clienti che chiedono un mutuo o un prestito bancario. Nei mesi scorsi i banditi potrebbero essersi finti dei clienti per studiare la planimetria dell’edificio, e poi entrare in azione indisturbati, in una zona dove peraltro non ci sono abitazioni private ma solo capannoni industriali, e i rumori notturni passano inosservati. L’ipotesi di un colpo preparato a tavolino è avvalorata dalla circostanza che il foro è stato scavato sotto una finestra priva di radiatore, mentre l’altra è sovrastante l’impianto di riscaldamento. Prima di fuggire, i rapinatori hanno rinchiuso il vice direttore e i due impiegati nel bagno. A dare l’allarme sono stati altri impiegati al momento di prendere servizio.