QUARANTESIMO DELLA 13 MAGGIO. UN EVENTO RIUSCITO CON PRESENZE ANCHE DA ALTRE REGIONI DI ITALIA

Può una impresa, anche se in forma cooperativa, oltreche’ generare profitto per la sua sostenibilità presente e futura, seguire la dottrina sociale della Chiesa ed avere al centro la persona?
La rappresentazione di se’ che la 13 Maggio ha voluto dare per celebrare il quarantesimo anniversario ha voluto rispondere a questa essenziale domanda.
Circa duecento persone, con molte presenze anche dalle diverse parti d’Italia, hanno inteso partecipare all’evento che aveva un unico filo conduttore anche se si dipanava nei diversi spaccati dell’incontro.
Nei primi interventi l’attenzione alla persona emergeva dalle motivazioni fondanti della cooperativa attraverso la voce di coloro che hanno accompagnato don Lino Ramini fin dalla fondazione, l’attuale amministratore delegato Galliano Micucci, il presidente Don Sergio Copponi e Don Vinicio Albanesi, consigliere e presidente della Cooperativa “ Solaria “. La 13 Maggio si era prefissata il compito di offrire a gruppi di giovani, anziani e famiglie la possibilità di disporre di strutture alberghiere in località dolomitiche per proseguire le attività religiose e culturali esercitate durante l’anno. Utilizzare le ferie estive per esercitare le prime vacanze turistiche ha permesso anche a moltissimi giovani di Civitanova e della diocesi di Fermo di sperimentare le prime attività lavorative. Di questo hanno parlato l’attuale direttore generale Umberto Vallesi, allora diciannovenne e Simone Gazzoli, attuale vicepresidente, allora diciassettenne. Esperienze esaltanti all’ombra di don Lino che ha curato la loro crescita umana e professionale che oggi ha portato la 13 Maggio a gestire, con ampia soddisfazione dei clienti, strutture anche dì quattro stelle.
Apprezzamenti espressi da rappresentanti di gruppi, religiosi e laici, che hanno una fidelizzazione di circa l’ottanta per cento dell’intera ospitalità sociale e che hanno vivamente ringraziate le responsabili della commercializzazione Maria Quintaba’ ed Adelina Valerio, dirigente l’agenzia Atlantide Viaggi.
Francesco Micucci ha illustrato l’ assistenza e la cura che la Solaria, fondata dalla intuizione di don Lino e Don Vinicio, riservano alle sessanta persone con fragilità psichiche ospiti presso le case di San Claudio in Corridonia e San Girolamo di Fermo. Dopo la legge “Basaglia” che chiudeva i manicomi, la Solaria, insieme ai suoi giovani operatori, si è fatta carico di queste persone consegnandole ad una gestione familiare e calorosa che ha eliminato almeno la metà dei medicinali precedentemente somministrati.
Alla scomparsa di don Lino, gli amici della 13 Maggio hanno dato vita alla ASSOCIAZIONE DON LINO RAMINI ONLUS per proseguire ed ampliare le opere di solidarietà che il fondatore aveva iniziato. Sono state rappresentate, solo per esempio, attraverso la voce di Domenico Sicolo, l’attività estera in Uganda con il sostegno importante alla scuola superiore San Bruno, l’ospedale, gli orfanotrofi, le adozioni a distanza, e l’attività italiana con il progetto Rami@in rete a favore dei bambini in lista d’attesa per la cura di dislessie e problemi dell’apprendimento, raccontato dalla responsabile Mirella Franco.
Prima delle premiazioni, l’arcivescovo di Fermo Rocco Pennacchio ha voluto riassumere, partendo dalla conoscenza diretta dell’attività della 13 Maggio, quanto di positivo può nascere alla vita da un seme gettato in un terreno che poi viene coltivato con attenzione e passione. OSPITALI PER PASSIONE, esprime compiutamente la vita della cooperativa che li coniuga armonicamente senza trascurare l’uno a favore dell’altro. Proprio oggi la diocesi ha inaugurato la ristrutturazione di Villa Nazareth a Fermo affidata alla gestione della 13 Maggio che saprà esprimere certamente accoglienza alle diverse presenze religiose e civili della comunità fermana.
L’Anffas e la Caritas di Civitanova Marche, Una parte del Mondo di Fermo e l’Anthropos che associa atleti di tutta la regione Marche, sono stati premiati con un contributo complessivo di 30.000 Euro per svolgere al meglio le loro attività, e sono state scelte perché rappresentano un esempio vivo e completo della attenzione che viene riservata alle persone più fragili. La presenza degli atleti medaglia ti alle Olimpiadi di Tokyo: Legnante e Farroni ha mostrato, ancor più ai presenti, l’importanza dello sport nella vita umana . La valorizzazione della attività di queste associazioni è quanto la 13 Maggio ha inteso riservare a coloro che, con passione e dedizione, mettono la persona dell’altro al centro del loro interesse.
Ogni passaggio descritto è stato accompagnato da un video per esprimere al meglio quanto i relatori hanno rappresentato.

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