PUR DI PARTIRE GLI ITALIANI CHIEDONO SCONTI E PREVENTIVI

vacanz_2Il settore turistico alberghiero risente della crisi economica ma i dati dimostrano che la vacanza, per quanto rientri nei bisogni non primari, ha conquistato nel tempo un’importanza elevata nella gamma dei bisogni, tanto che è diventato difficile rinunciarvi. Da una ricerca effettuata da HotBooking.it, azienda di servizi per il turismo con un portale di prenotazione alberghiera, emerge come sia calato per gli italiani il budget da destinare alle vacanze. Il budget per la famiglia con uno o due bambini (entro gli 11  anni) passa da 900 euro  a 700euro (-22%) per vacanze nel mese di giugno e nei primi 10 giorni di settembre. Vedono invece calare la propria capacità di spesa da 1200 a 900euro (-25%) i nuclei familiari che vanno in vacanza nel mese di luglio, mentre scende da 1800 a 1300euro (-28%) la disponibilità per le ferie di agosto. La fascia a reddito medio alto, per quanto assottigliata, predilige le strutture 4 stelle con costi sostenuti, ma che offrano una qualità dei servizi altrettanto elevata. Questa fascia di clientela non ha particolari difficoltà a prenotare, avendo a disposizione un budget elevato, e seleziona attentamente sia la location che la struttura. La fascia media, invece, che rappresentava la parte più consistente della clientela italiana, si è ridotta in modo considerevole, sia come numero che come capacità di spesa. E’ quella che non è disposta a rinunciare alla vacanza, che aveva oramai acquisito come esigenza quasi primaria e come status sociale, ma che non ha più il budget sufficiente a soddisfare le proprie aspettative. Questo comporta una spasmodica ricerca del miglior rapporto qualità/prezzo, una richiesta infinita di preventivi e di sconti, fino a trovare la struttura disposta ad uniformarsi al budget del cliente. Dallo studio emerge infatti un incremento del 30% delle ricerche, con una media di 5 preventivi, per famiglia con bimbi fino a 11 anni e un incremento del 50% delle ricerche, con una media di 7 preventivi, per famiglia con ragazzi tra i 12 e i 16 anni. Le destinazioni che corrispondono meglio al budget sono la Calabria, il Gargano in Puglia, e l’Abruzzo mentre si conferma il dato riguardante i siciliani che preferiscono restare nella propria regione frazionando la vacanza in più week end. Non è solo la crisi economica, però, a condizionare il mercato turistico. Regioni come la Calabria, ad esempio, che hanno un’offerta ricettiva medio alta con i prezzi tra i più bassi del sud Italia, sono comunque penalizzate dalla difficoltà di collegamento e/o dal costo elevato del trasporto, dalla carenza di collegamenti, sia aerei che ferroviari, pertanto si limitano a raccogliere clientela dalle regioni limitrofe e restano escluse dai grandi bacini del nord Italia.  E il fattore psicologico non è trascurabile: terremoti, alluvioni, instabilità politica, minaccia di povertà e di default, non sono sicuramente stimolo per pensare a vacanza e divertimento.

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