Una famiglia a rischio, un padre violento, un figlio di 17 anni collocato più volte in
comunità da dove è regolarmente fuggito. Ieri i carabinieri di Cingoli e Macerata hanno arrestato il padre, E.I., un pregiudicato di 57 anni, che per l’ennesima volta aveva preso a botte e pugni in faccia la moglie, una donna di 45 anni che il 15 settembre scorso, esasperata dalle angherie del compagno, aveva tentato il suicidio. Medicata in ospedale, la donna è stata trasferita in un luogo protetto. A chiamare il 112 era stata la donna, che ha riportato varie ferite lacerocontuse al volto e la frattura del setto nasale, con una prognosi di 30 giorni. Il pregiudicato l’aveva anche minacciata con un’accetta e un grosso coltello da cucina. Sul posto, una frazione di Cingoli, sono accorsi il comandante della Stazione dei carabinieri e militari del Nucleo radiomobile di Macerata, che hanno bloccato il marito e il figlio, portati poi anche loro in ospedale perché in preda a un forte stato di agitazione. Problematica, e da tempo all’attenzione dei Servizi sociali, la situazione del ragazzo, in passato affidato a istituti minorili da cui però è sempre scappato. Nel 2011, per sfuggire ai sanitari e ai carabinieri che tentavano di portarlo via da casa, aveva aizzato contro gli operatori un cane pastore, che
aveva morso due Cc ai polpacci.