“La collettività continua a perdere soldi”. La collettività in questione è quella civitanovese e a lanciare l’ennesimo grido d’allarme è il consigliere comunale del Pd Sergio Cognini. Al centro del contendere il mancato introito derivante da pubblicità e cartelli stradali che imperversano sul territorio comunale. Per capire la questione, è necessario fare un passo indietro quando nell’ottobre del 2009 un dirigente del comune di Civitanova diede il via libera al rinnovo automatico della concessione esclusiva all’Adriatica Pubblicità senza l’obbligatorio provvedimento di giunta. Un via libera che se non fosse intervenuto Cognini a denunciare il fatto, sarebbe costato all’ignara collettività civitanovese 365 mila euro. In realtà, quando il caso scoppiò, l’amministrazione comunale prese in mano la situazione e si parlò di un recupero di 55 mila euro, in pratica un sesto della cifra totale. Ora accade che neanche quel sesto entrerà nelle casse comunali in quanto “il 5 agosto 2010 con delibera di giunta 368 viene sancito l’accordo tra il Comune e l’Adriatica Pubblicità in cui si stabilisce che avendo la società eseguito nel 2005 lavori dell’importo di 412 mila euro vanta pertanto un credito nei confronti dell’amministrazione comunale”. Per farla breve e per citare un detto popolare “oltre al danno la beffa” e quindi “addio” anche ai 55 mila euro. La situazione insomma sembra essere fuori controllo e i 55 mila euro potrebbero rivelarsi soltanto pochi spiccioli rispetto a tutto quello che il Comune non ha incassato e non incasserà a causa di “mancanza di attenzione” tanto per usare un eufemismo. A tutto questo, come se la cosa non li riguardasse, fa eco “il silenzio” degli amministratori di centro destra e dei dirigenti del Comune. L’unico tentativo è quello dell’assessore al bilancio Claudio Morresi che fa sapere di voler fare chiarezza. Peccato che dall’ottobre 2009 sia trascorso più di un anno e nessuna novità è emersa ma al contrario i “mancati introiti” sembrano destinati ad aumentare come ad aumentare sono i problemi di un’amministrazione comunale che sembra ormai far acqua da tutte le parti.
