PROGRAMMAZIONE RETE SCOLASTICA, LA PROVINCIA TRADISCE IL TERRITORIO

Sulla programmazione della rete scolastica, l’Amministrazione provinciale tradisce il territorio facendo approvare un piano già bocciato dalla maggioranza dei Sindaci (14 su 24) presenti alla riunione della settimana scorsa. Un fatto molto grave che in passato non eravamo abituati a vedere perché sia pur tra mille difficoltà dettate da una riforma nazionale che va cambiata,si era sempre cercato di venire incontro alle necessità del territorio, soprattutto a quello delle aree interne colpite dal fenomeno dello spopolamento.
Stando alle dichiarazioni di alcuni sindaci, la decisione adottata in provincia spacca la stessa maggioranza di centro destra e tradisce le numerose promesse fatte alla vigilia di ogni campagna elettorale dai vari esponenti della destra che su scuola, trasporti e servizi socio sanitari si erano impegnati in una serie di promesse che alla prova dei fatti vengono clamorosamente smentiti.
L’assenza di una visione strategica di sviluppo del nostro territorio e l’assenza della politica che ha visto la maggioranza (stando al voto e alle dichiarazioni di alcuni sindaci) dividersi clamorosamente su un atto di fondamentale importanza per giovani e famiglie che tengono vivo il futuro delle nostre comunità, impone anche al Pd di rivedere il proprio ruolo all’interno del gruppo consigliare di minoranza in provincia che, sul voto, è andato in ordine sparso.
Scuola, mobilità e sanità sono i tre nodi fondamendali per fermare lo spopolamento dei comuni colpiti dal sisma e dell’entroterra in generale.
Per la scuola vanno mantenuti i livelli essenziali delle prestazioni, indipendendemente dai numeri altrimenti i piccoli comuni continueranmo a perdere abitanti.
La regione ora, è chiamata ad assumersi le sue responsabilità ed a smentire la sua stessa maggioranza che governa in provincia emendando un un piano incautamente approvato e dannoso per molte comunità locali del maceratese.

Angelo Sciapichetti
Segretario Provinciale Pd

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