Si terrà il 4 novembre il processo a carico di Antonio Carusone, attuale presidente della Civita.s, accusato di lesioni personali colpose gravi nei confronti dell’ex dipendente Lusi Fattori. La Fattori si è costituita parte civile.
Lo scorso 25 febbraio si è svolta l’udienza pre-dibattimentale, durante la quale si sono confrontati l’avvocato Gabriele Cofanelli difensore di Carusone, e l’avvocato Olindo Dionisi per la parte civile. In quell’occasione, il giudice si era riservato di decidere e, pochi giorni fa, ha disposto la prosecuzione del processo. Il pubblico ministero è Rosanna Buccini.
Carusone – nominato presidente della società partecipata Civita.s nel 2018 su indicazione del sindaco Ciarapica – è accusato di imperizia e negligenza per non aver osservato le norme in materia di sicurezza sul lavoro. Secondo l’accusa, la condotta avrebbe causato alla dipendente un disturbo post-traumatico da stress cronico severo, con associata ansia e depressione mista, con gravi ripercussioni sulla vita quotidiana.
La Fattori è stata licenziata da Civita.s il 29 gennaio 2020. Il licenziamento è stato impugnato dinanzi al giudice del lavoro, e il relativo procedimento è tuttora in corso. È inoltre pendente un secondo processo intentato dalla stessa Fattori, che ha chiesto il riconoscimento dei danni per l’assegnazione a mansioni superiori, per comportamenti vessatori, mobbing e sanzioni disciplinari ritenute illegittime.
Sono tutte cause delicate, complesse, e in attesa di una definizione per accertare eventuali responsabilità e far luce sulla verità delle vicende stesse.
———-
