PORTO, GIOVANNETTI PRONTO AD INVESTIRE MA CIARAPICA DICA UN SI O UN NO

Rispunta il piano di Tiziano Giovannetti presidente della Hopafi con i suoi yacht ormeggiati in un’ala del porto.
Hopafi gestisce yacht e nell’autunno del 2020 ne portò diversi in città, con la soddisfazione di tanti ammiratori. Secondo il progetto numerosi altri panfili arabi e no sarebbero venuti a Civitanova per chiedere ricovero per poter eseguire i lavori di manutenzione e altre opere. Giovannetti, in quel periodo, illustrò il progetto, per oltre un milione di euro a proprie spese, ad amministratori, autorità marittime e categorie, che soddisfece tutti, compresi gli operatori portuali.
Il progetto avrebbe comportato nuove assunzioni, una specifica riqualificazione professionale e il rilancio di una cantieristica in disarmo. Giovannetti aveva previsto, anche, una profonda riqualificazione dell’area portuale attraverso il potenziamento delle reti idriche ed elettriche, la realizzazione di nuove linee di ormeggio, nuove banchine e quant’altro.
Il progetto poi rimase in qualche cassetto negli uffici del Comune e non se ne seppe più nulla, nonostante Ciarapica a settembre 2020, in piena campagna elettorale per le regionali, dopo aver visitato il mega yacht e visto il progetto aveva dichiarato “un nuovo volano per l’economia, il tutismo e la cultura per Civitanova, già candidata ad essere un faro in tutte le Marche” e ancora “abbiamo una grande opportunità per diventare finalmente un punto di riferimento e un modello per tutte le Marche”. Poi però calò il sipario su Giovannetti e il suo progetto e spunto il “progetto Dubai” di Umberto Antonelli, anch’esso osannato ed esaltato da Ciarapica.
Dopo l’incontro di qualche giorno fa negli uffici del Comandante Ritucci e vista la sua volontà di destinare quattro o cinque bitte del molo sud all’attracco di grosse imbarcazioni da diporto, Giovannetti si dice pronto a riprendere in mano il progetto, a patto che il sindaco dia l’autorizzazione e dica un sì oppure un no.
Ciarapica era assente all’incontro in Capitaneria ma c’era Francesco Caldaroni, assessore alle attività portuali e rappresentante dell’amministrazione e si attendono quindi a breve gli sviluppi.

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