Dopo lo strabiliante pienone registrato ieri sera (giovedì) al cinema Cecchetti per la seconda serata di PopCorto, (i posti a sedere, ben duecentoventi, non sono bastati nemmeno questa volta), si avvicina il sabato di Popsophia.
Tanti i nomi di spicco. Appositamente da Los Angeles arriva il filosofo Remo Bodei, poi Igor Righetti, il cattivo della comunicazione di radio1 Rai, Massimo Donà e Andrea Panzavolta, il rock d’autore di Dimartino e tanti altri.
Ma andiamo con ordine. Ad aprire il pomeriggio al chiostro di Sant’Agostino, alle 18.30, con “Le parole del contemporaneo”, il gradito ritorno di Remo Bodei, che sceglie di confrontarsi con Umberto Curi circa il tema cardine della contemporaneità che è, a suo modo di vedere, “L’incertezza”.
Si balza poi alle 21.30 con tre appuntamenti per tutti i gusti. Dalla danza de Les tambours du Burundi, in Piazza della libertà, alla riflessione filosofica di “Soundtracks”, un percorso tra musica, filosofia e cinema al Chiostro di Sant’Agostino, con il filosofo e musicista jazz Massimo Donà e il giornalista e studioso di cinema Andrea Panzavolta. E poi la letteratura di “Uno in diviso” con il giovane autore, Alcìde Pierantozzi introdotto da Manuel Orazi per la rassegna del Cortile ex Liceo, Scripta Manent.
Con mezz’ora di scarto, alle 22.00, la Chiesa di Madonna Bella, ospita il duo Belli, un concerto di piano, per la rassegna curata dalla Scuola di Musica Liviabella e con il patrocinio del conservatorio di Fermo, Classica in Contemporanea. Sempre alle 22, nello splendido angolo ristoro curato da Re di Pane nel Chiostro di San Francesco, per la rassegna Buone come il pane, Francesca Borsini e Gianmarco Pollini allieteranno i momenti di relax dei visitatori del festival.
La matematica si affaccia al Giardino della Scienza alle 22.30 con le “Recondite geometrie” dello scienziato Alessandro Gambini mentre, in contemporanea, l’ultima rivelazione della scena indi italiana, Dimartino, si esibisce al cortile ex liceo per la rassegna Pop Sound.
Alle 23 invece è il momento di avere a che fare con il Comunicattivo della radio italiana. Igor Righetti sale sul palco di Piazza della Libertà. Mossa dal suo personalissimo claim “Perché l’ignoranza fa più male della cattiveria”, la discussione si svolgerà anche nel ricordo dello zio, colui che l’ha iniziato alla radio: Alberto Sordi. In contemporanea presso la Mensa di Sant’Agostino il Pit Stop Formativo: Roberta Sala si sofferma sui temi de Il bello.
Alle 23.30 invece la riflessione critica entra tra le mura dell’ex pescheria. Per la rassegna Filofiction infatti la filosofa Monia Andreani e il giornalista di Salute24 (anche lui studioso di filosofia) Salvatore Patriarca indagano “La filosofia di Maria De Filippi”. In linea con la contaminazione solita tra pop e filosofia, si tenterà di esaminare il fenomeno Maria De Filippi secondo una linea di indagine ermeneutica, che abbraccia quell’universo che va dalla moda, al linguaggio passando per lo stile di vita. Stessa ora anche per le performances dei writers presso il cortile ex liceo con la rassegna Hall of fame, mentre il Time Over a cura degli Istituti Superiori Leonardo Da Vinci, replica “La rapidità”.
Chiudono la serata di sabato, I Solari di Vando Scheggia: il country rock irrompe alle 00.30 nel cortile antistante l’ex pescheria.